Ingrassia: Il malessere cresce se non impariamo a sostare
Focus al seminario IdO, Cipa, Alpha Onlus su 'Approdo' 24-25 maggio a Erice
Roma, 14 mag. - "Oggi si assiste ad una forte difficolta' di soffermarsi, sentirsi, ascoltarsi, ascoltare e osservare. Questo perche' l'osservazione vuole la sosta, l'ascolto vuole la sosta, la trasformazione vuole la sosta, ma in un mondo di corsa tutto avviene nella piena inconsapevolezza. Il risultato e' un malessere crescente che in passato vedevamo negli adulti, poi negli adolescenti e adesso nei bambini, sempre piu' iper responsabilizzati sul piano cognitivo e non accolti su quello affettivo". Con queste parole Rosa Rita Ingrassia, psicoanalista del Centro italiano di psicologia analitica (Cipa) Istituto meridionale e terapeuta formata all'Istituto di Ortofonologia (IdO), spiega il perche' il Cipa, l'IdO e Alpha Onlus abbiano voluto organizzare ad Erice il seminario sul tema 'Approdo. Itinerari maieutici nella didattica e nei processi di cura' il 24 e 25 maggio nel Palazzo Sales ad Erice. Sono previsti i saluti istituzionali di Fulvio Giardina, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine degli Psicologi.
"Il titolo prende spunto dalla storia ericina, in cui si racconta che Ulisse fece di Erice il suo approdo. È una metafora simbolica del viaggio- spiega alla Dire Ingrassia, che moderera' la prima giornata con lo psicoanalista Gabriele Ajello- per fare dell'approdo un tema intrapsichico: la possibilita' di trovare consapevolezza, riformulazione e trasformazione rispetto al proprio processo individuativo. L'approdo, tuttavia, diventa anche una possibilita' di sostare, una visione mai definita e definitiva della vita. Una sosta e mai una meta, un working in progress necessario in un processo evolutivo che non ha mai fine dal punto di vista esistenziale. A livello sociale- sottolinea Ingrassia- essere terra di approdo e' sembrato un bel segnale da dare in un momento in cui gli approdi vengono chiusi". Le riflessioni saranno accompagnate dai contributi della storia dell'arte, della letteratura, della filosofia e dei prodotti artistici dell'arte terapia.
Si parla di itinerari maieutici perche' "vediamo la maieutica come un processo di apprendimento esperienziale e abbiamo incluso la didattica- precisa la psicoanalista del Cipa Istituto meridionale- perche' la due giorni e' aperta alle scuole e alla formazione dei docenti. La scuola si configura sempre di piu' come l'agenzia di formazione che puo' contribuire ad una radicale trasformazione culturale".
Il seminario sull'approdo e' aperto a psicologi, medici e insegnanti. "In generale e' rivolto a tutti gli operatori delle relazioni di aiuto e- conclude Ingrassia- a tutti coloro che sono curiosi e desiderano interrogarsi sul senso profondo della vita".
Il 24 maggio si alterneranno gli interventi di Francesca Pellegrino, esperta di Storia dell'arte; Roberto Alajmo, giornalista e scrittore; Augusto Cavati, filosofo; Giovani Quadrio, artista psicoterapeuta. Chiuderanno la prima giornata lo psichiatra Franco La Rosa e un concerto per pianoforte (Giulio Potenza) e voce (Elide Scarlata) al teatro di Erice Vetta. Il 25 maggio si apre all'insegna dell'arte al museo contemporaneo di Erice, dove Magda Di Renzo, responsabile del servizio Terapie dell'IdO, e Roberto Boccalon, presidente dell'International Association for Art and Psychology e direttore dell'Istituto di psicoterapia espressiva di Bologna, insieme a Cinzia Favara Scacco, presidente di LAD, condurranno i partecipanti nell'immaginario dei prodotti artistici realizzati da pazienti adulti e bambini affetti da malattie oncologiche e ospitati dalla Onlus. La giornata proseguira' con gli interventi di Maurizio Gentile; Francesca Picone e Carlo Melodia e si concludera' con i laboratori esperienziali condotti dalla psicodrammatista Renata Biserni, l'arteterapeuta Gabriele Cina' e la musicoterapeuta Scarlata.
(Wel/ Dire)
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