"Le applica alla luce di paradigma etico". 11-12 maggio corso ad Ancona
Roma, 7 mag. - "La psicoanalisi, nello specifico quella lacaniana, non disattende ne' viola le raccomandazioni delle linee guida dell'Istituto superiore di sanita' in tema di autismo, ma le integra cercando di leggerle e applicarle alla luce di un paradigma etico". Risponde cosi' l'associazione Heta a una lettera di "dissenso" scritta dall'associazione Angsa Marche e indirizzata ai ministeri Sanita' e Istruzione e all'Ufficio Scolastico. Il motivo del contrasto risiede nella validita' di un corso di formazione sulle tematiche dell'autismo e del disagio nell'infanzia, nell'adolescenza e nell'eta' scolare promosso da Heta-Fida Marche, Umbria e Romagna ad Ancona l'11 e 12 maggio. Il corso ha ricevuto l'accreditamento ECM e l'accessibilita' tramite Carta del Docente, grazie al coinvolgimento di un Istituto Secondario, polo provinciale per la formazione degli insegnanti.
"La tematica e' spinosa, ma vorremmo evitare di entrare in conflitto con l'associazione che ha ritenuto di dover additare l'evento- continua Heta- per porre l'attenzione su un clima generale, a nostro avviso estremistico e repressivo, anche laddove i relatori siano indiscutibilmente qualificati. Un clima perfettamente esemplificato dai toni della lettera scritta da Angsa Marche e Angsa nazionale, in cui si legge: 'Questo evento propone un tipo di formazione sull'autismo tenuto da psicanalisti, che evidentemente non vogliono 'mollare l'osso', nonostante le indicazioni della Linea Guida 21 emanate dall'ISS non facciano alcun riferimento a trattamenti di orientamento psicoanalitico. Siamo di nuovo di fronte all'ennesimo avvenimento che rischia di fuorviare genitori, professionisti e insegnanti che a vario titolo si occupano di autismo, informando su modalita' di trattamento a orientamento psicoanalitico che da tempo, e con grande fatica, sono state superate. Questo e' gravissimo! Altra cosa che ci lascia sconcertati e' che vengano rilasciati crediti formativi (ECM) o che si paghi questa formazione con la Carta del Docente. Quindi, denaro pubblico messo a disposizione dal MIUR per favorire percorsi formativi senza valenza scientifica?'. A questa lettera ha fatto seguito una vera e propria campagna diffamatoria online- fa sapere Heta- e sono stati numerosi i messaggi di solidarieta' che ci fanno sapere che innumerevoli eventi analoghi limpidamente accreditati, come il nostro, sono stati negli ultimi anni osteggiati e a volte addirittura impediti dagli stessi interlocutori".
Come in tutti gli ambiti, continua la risposta dell'associazione Heta alla lettera di Angsa Marche e Angsa nazionale, "le Linee Guida rappresentano una pronuncia di riferimento da parte dell'Istituto Superiore di Sanita' che non costituisce in alcun modo un obbligo applicativo. A questo si aggiunge che per 'orientamento psicoanalitico' si intende ormai - a dispetto dei continui riferimenti di costoro a pratiche ormai in disuso da decenni e frutto di un semplicismo pregiudiziale nell'intendere la parola 'psicoanalisi' - un prisma etico-applicativo che indirizzi le pratiche di cura a una maggiore attenzione alla singolarita' dei soggetti, cercando di arginare la tendenza diffusissima a sussumere qualunque pratica al criterio di 'efficacia', limitando cosi' l'obiettivo delle cure a quello 'rieducativo', che i cosiddetti 'orientamenti psicoanalitici' non hanno peraltro mai disconosciuto. Dal 2013 Antonio DI Ciaccia, presidente dell'Istituto Freudiano e fondatore del centro Antenne 110, riferendosi alla 'Pratique a' plusieurs' per l'autismo durante la presentazione del volume 'In difesa della psicoanalisi', ricorda che nell'autismo 'Usiamo gli elementi che la psicoanalisi ci da', senza fare psicoanalisi"'.
Da sottolineare che il corso di formazione che avra' luogo ad Ancona l'11 e 12 maggio coinvolge personalita' di riferimento nazionale e internazionale, come Guy Poblome, direttore terapeutico attuale dell'Antenne 110 di Bruxelles, da piu' di 40 anni struttura di riferimento belga nel trattamento residenziale dell'autismo e che ispira decine di strutture in tutta Europa, Italia compresa, che fanno riferimento allo stesso modello di intervento. "Rileviamo quindi che la psicoanalisi a cui fanno riferimento i suoi detrattori, nello specifico riguardo all'autismo, non esista de facto. La psicoanalisi, cosi' come tutte le pratiche, e' soggetta a continui aggiornamenti e integrazioni. Auspichiamo- aggiunge Heta- che si possa ristabilire un clima di piu' serena dialettica, scevro da attacchi pregiudiziali".
Il Centro HETA preferisce affidare la conclusione del suo pensiero alle parole pronunciate dalla senatrice Paola Binetti lo scorso 12 aprile al convegno 'Autismo: Educazione all'Arte': "Il grande sogno di medici, scienziati e ricercatori e' trovare il farmaco che cambi la storia naturale della malattia. Nell'autismo questa possibilita' non esiste, ci sono piuttosto una serie di misure abilitative, riabilitative e psicopedagogiche. Oggi si parla di autismi e di spettro, perche' verso i soggetti portatori di questa sofferenza deve prevalere la scelta di strumenti che meglio rispondano alle caratteristiche di ciascuno. Impattiamo, invece, contro una corrente culturale che riduce la ricchezza abilitativa e riabilitativa a un solo metodo, e lo fa con una pervicacia che rende difficile un dibattito scientifico ad ampio raggio. Portiamo qui l'arte, con la sua ricchezza di simboli e significati, perche' ci sfida per individuare sempre nuove strade".
(Wel/ Dire)