Roma, 16 lug. - "È insopportabile che nel nostro paese 56 bambini vivono la loro vita piu' importante, da 0 a 3 anni, in un carcere. Questo crea alterazioni anche al loro cervello". Cosi' alla Dire il capogruppo Pd della Commissione parlamentare per l'Infanzia, Paolo Siani, a margine della conferenza promossa dai deputati del Partito democratico 'Madri detenute e figli minori: normativa vigente e alternative al carcere', che si e' tenuta nella sala stampa della Camera dei Deputati.
"Noi sappiamo con certezza che la fase 0-3 anni e anche quella prima, la gravidanza, e' la fase piu' importante della crescita e dello sviluppo del cervello di un bambino- sottolinea Siani, pediatra- Le esperienze che il bambino fa in questo periodo sono decisive, non solo per i tre anni, ma per il resto della sua vita. Quindi se il bambino in quei tre anni non ha stimolazioni per il suo cervello, una parte sara' poco attivata. Certo potra' riprenderle dopo, ma quei tre anni saranno decisivi per lo sviluppo attuale e futuro. E questo e' un danno enorme alla societa' che non ci possiamo permettere".
E sui servizi di sostegno psicologico previsti negli Icam (Istituti a custodia attenuata per detenute madri) per Siani "bisogna lavorare per migliorare la qualita' e la professionalita' di queste figure. Bisogna rendere queste carceri non piu' carceri. A Lauro, per esempio, i bambini andavano si' al nido della citta', ma il pulmino li prendeva prima degli altri e per ultimi li accompagnava, per non far vedere agli altri che questi bambini vivevano in una struttura che in realta' e' un carcere. Quindi c'e' bisogno di trasformare questa organizzazione presto- conclude- perche' non e' una cosa impossibile da fare".
(Wel/ Dire)