Giardina (presidente): Tuteleremo immagine di oltre 100mila iscritti
Roma, 16 lug. - - "Episodi tristissimi, a volte tragici, relativi a presunti episodi di violenza subita da minori, in cui potrebbero essere coinvolti alcuni psicologi, non devono mettere in secondo piano il grande impegno che quotidianamente migliaia di psicologi e di psicoterapeuti mettono in campo per migliorare la qualita' della vita di tutti gli italiani. La formazione di uno psicologo e di uno psicoterapeuta e' tra le piu' lunghe e complete nel nostro paese, il Codice Deontologico e' garanzia di un impegno professionale di altissimo livello. All'improvviso si scopre la delicatezza e la complessita' dell'intervento psicologico, non sempre preso in considerazione". Sull'indagine 'Angeli e Demoni' interviene il Consiglio nazionale dell'Ordine degli psicologi (Cnop) che, attraverso l'Osservatorio deontologico nazionale, sta seguendo il caso dei due psicologi implicati nella vicenda di Reggio Emilia.
"Respingiamo ogni tentativo di strumentalizzare questa vicenda per dare giudizi sommari, infondati e fuorvianti sulla professione psicologica", afferma il Cnop.
Da un recente sondaggio, effettuato dall'Istituto Piepoli, emerge che l'84% degli italiani ritiene che la psicologia sia un mezzo importante per aiutare le persone.
"Su oltre centomila iscritti all'Ordine, dei quali molte migliaia si occupano con competenza di minori e famiglie, spesso in situazioni di disagio e conflitto, sono poche unita' quelle finite in inchieste giudiziarie. Una delle percentuali piu' basse tra tutte le professioni sanitarie. Quindi rigore e trasparenza- continua il Cnop- ma niente confusione o strumentalizzazioni.
Piu' volte abbiamo segnalato la necessita' di implementare i servizi pubblici, servizio sanitario, enti locali, scuola, con un numero di psicologi adeguato e degno di un paese civile. E questo vuol dire dare risposte reali e concrete a bisogni delicati e fondamentali dei cittadini, soprattutto dei minori. La prevenzione e' la vera azione di tutela di tutti gli utenti fragili".
Il presidente del Cnop, Fulvio Giardina, aggiunge: "Tuteleremo l'immagine della nostra professione in tutte le sedi opportune e chiedero' al Consiglio di costituirsi parte civile in questa vicenda. Si tratta di comportamenti gravissimi e ingiustificabili che non hanno nulla a che vedere con la professione dello psicologo, ma che non possono scalfire la dedizione e il grande amore per questa professione che migliaia di psicologi e di psicoterapeuti mettono in campo per migliorare la qualita' della vita di tutti gli utenti- conclude- a partire proprio dai soggetti piu' fragili".
(Wel/ Dire)