Roma, 25 giu. - Si chiama psico-oncologia, si traduce in colori, forme, note e melodie. Grazie a un progetto sostenuto dal Rotary Club quegli elementi che guardando alla sofferenza dell'anima dei malati cercando di dare sostegno nel periodo delle cure, sono entrati nel reparto di Oncologia dell'ospedale Renzetti di Lanciano. In reparto ora ci sono i corsi di arte e musica.
"L'idea- spiegano i responsabilita' della struttura guidata da Nicola D'Ostilio- e' offrire ai pazienti uno spazio di leggerezza all'interno del quale esprimere la propria emotivita', affidandola a una canzone o a un lavoro fatto con i pennelli o materiali di recupero. Si tratta di un'esperienza che a Vasto viene portata avanti da anni con successo e che i malati apprezzano moltissimo, perche' libera in ciascuno quelle energie positive assolutamente necessarie per affrontare un percorso difficile e doloroso come quello oncologico". Ad occuparsi delle attivita' e' La Conchiglia, Onlus nata per iniziativa della presidente Mariella Alessandrini.
Il laboratorio di arte e' affidato a Roberta Minninni, arteterapeuta che utilizza il linguaggio non verbale per stimolare i pazienti a esprimere le loro emozioni, liberandosi del carico di angoscia che spesso caratterizza il percorso di cura. A occuparsi della parte musicale, invece, e' Luca Raimondi, musicoterapeuta, che accompagnandosi con la chitarra o la tastiera propone canzoni del repertorio piu' conosciuto o amato dai pazienti. "Abbiamo sperimentato negli anni l'influenza positiva di queste attivita' nell'ambito del percorso oncologico - sottolinea D'Ostilio - perche' generano energia, alleggeriscono la tensione e incidono positivamente sull'umore. E sappiamo quanto la sfera psicologica sia coinvolta e importante nell'approccio alla malattia, che puo' essere affrontata con animo piu' sereno se si creano le condizioni giuste".
(Wel/ Dire)