Roma, 4 giu. - La concezione dei disturbi psichici e dei suoi trattamenti e' da sempre storicamente condizionata dal contesto culturale. "Siamo tutti esposti a una pressione sociale alla performance, alla velocita', all'essere sempre 'connessi', all'immagine come valore di successo e al ruolo spesso dominante degli interessi economici. È sempre piu' 'controcorrente' potersi fermare, ascoltare, dare tempo ai processi di evolvere, non come inerzia ma, anzi, come consapevolezza che guidi il nostro agire e come valorizzazione delle risorse adattive che la natura stessa ci ha fornito. La psicoterapia da sempre cerca di offrire questa opportunita' di consapevolezza e di esplorazione per riappropriarsi del proprio senso personale nel flusso degli eventi". Da questa osservazione prende le mosse il 44° congresso della Societa' italiana di psicoterapia medica (Sipm) su 'L'alleanza terapeutica: parole o pillole? Il confine tra disagio e malattia', in programma a Torino dal 7 al 9 giugno.
"Lo sviluppo delle neuroscienze ha fornito un nuovo slancio mostrando le conseguenze neurobiologiche degli eventi di vita e dello stress e i potenziali effetti degli interventi psicoterapici, in parte superando il 'salto sconosciuto' di Freud tra inconscio e corpo. A fronte di queste importanti risultanze si propone in misura ancora piu' stringente la necessita' di poterla proporre non solo ad una elite ma, attraverso il Sistema Sanitario Nazionale, a tutti i cittadini che ne avrebbero bisogno come parte fondante della cura dei disturbi psichici. Per molti disturbi- continua la Sipm- e' ormai dimostrato che sia costoso 'non fare' la psicoterapia. Al contempo e' cruciale curare la formazione degli psicoterapeuti, vigilando sulla qualita' dei percorsi di insegnamento in una bilancia tra l'arte della relazione umana ma anche l'evidenza scientifica".
Per la Societa' italiana di psicoterapia medica "e' necessario che si ponga all'interno delle linee guida internazionali, che venga inserita nelle politiche dei Lea, che si ponga in sinergia con gli altri interventi sia farmacologici sia di altra natura. Obiettivo di questo congresso e' quello di riflettere sul ruolo che possano svolgere oggi gli approcci psicoterapeutici, il valore della relazione terapeutica, clinica e biologica, e confrontarsi sulla formazione, implementazione dei modelli attuabili nei Servizi e- conclude- su come poterla offrire ai cittadini nelle principali categorie di disturbi psichici".
Qui e' possibile trovare tutte le informazioni: http://www.psichiatria.it/wp-content/uploads/2019/04/congresso-sip m-2019-opuscolo.pdf (Wel/ Dire)