Fa distinzioni fra strutture residenziali psichiatriche
Roma, 8 gen. - "Mettiamo finalmente ordine nel sistema di salute mentale, sia degli adulti che dei minori, facendo delle distinzioni fra le strutture residenziali psichiatriche e creando i modelli organizzativi utili per l'accreditamento". Cosi' in una nota l'assessore regionale alla Sanita' della Sardegna, Luigi Arru, in merito alle due delibere approvate dalla giunta sui sistemi regionali per la tutela della salute mentale degli adulti e dei minori. I provvedimenti approvano il tariffario, i requisiti generali e minimi per le autorizzazioni e per l'accreditamento delle strutture psichiatriche residenziali e semiresidenziali.
La prima delibera, sulle strutture psichiatriche per adulti, prevede -spiega la nota- infatti una riclassificazione di quelle residenziali ad oggi esistenti, valida a decorrere dal primo gennaio. Inoltre, per garantire un costante equilibrio economico finanziario, i servizi oggetto della deliberazione dovranno assicurare un minimo di 10 posti letto e, qualora dovessero disporre di un numero di posti letto inferiore, dovranno dare concreta prova della sostenibilita' del proprio assetto economico finanziario. Rimangono immutati tutti i procedimenti amministrativi in corso, i cui relativi termini seguiranno la propria decorrenza naturale, e i termini e scadenze relativi ad autorizzazioni e/o accreditamenti gia' acquisiti. Il sistema tariffario approvato - conclude la nota - e' a totale carico del Servizio sanitario nazionale, ad esclusione delle tariffe delle residenze psichiatriche per interventi socioriabilitativi, a carico del Ssn per una quota pari al 40% del costo giornaliero. (Wel/ Dire)