Roma, 9 ott. - Solo il 15% dei docenti (circa 1 su 6) sa cosa sia la plusdotazione. Lo rivela un sondaggio dell'universita' Lumsa di Roma condotto su un campione rappresentativo di 500 insegnanti. "È un tema sconosciuto a insegnanti di qualsiasi grado, anche a quelli di sostegno, e da questo gap formativo e informativo e' nata l'idea di creare un master con un focus sia sulla parte didattica che sugli strumenti che si possono utilizzare a scuola con i bambini plusdotati e ad alto potenziale". Spiega Maria Cinque, professore associato di Didattica e Pedagogia Speciale della Lumsa e direttrice della nuova offerta formativa 'Gifted. Didattica e psicopedagogia per gli alunni con alto potenziale cognitivo e plusdotazione', per la formazione dei docenti.
Le lezioni sono condotte insieme agli esperti dell'Istituto di Ortofonologia di Roma (IdO) e partiranno il 15 novembre a Roma. Il master puo' essere pagato con la Carta docente entro il 31 ottobre, termine ultimo delle iscrizioni.
Sara' facile conoscerne da vicino i contenuti in due appuntamenti diversi: il 19 ottobre alla Fiera Didacta Italia a Firenze, al convegno 'Gifted - bisogni speciali e risorse degli studenti ad alto potenziale cognitivo' (
per info; e il 26 ottobre a Roma al convegno 'Gifted. Didattica e psicopedagogia per gli alunni con alto potenziale cognitivo e plusdotazione' (
per info e prenotazioni).
Il 5% della popolazione viene definito ad alto potenziale cognitivo e si stima che ci sia almeno uno studente per classe con queste caratteristiche. "Una peculiarita' del master- sottolinea Cinque- e' il voler considerare i talenti nelle varie dimensioni, non solo quella cognitiva ma anche sulla base delle intelligenze multiple di Gardner (musicali, matematiche, cinestetiche, ecc.), per aprire il ventaglio della didattica e dell'esplorazione alle varie possibilita' senza eccedere all'estremo opposto, pensando che tutti abbiano un talento. Serve una preparazione specifica e strumenti diversi da caso a caso".
La personalizzazione didattica per un alunno ad alto potenziale puo' rientrare nei Bes (Bisogni educativi speciali), ma va strutturata in modo specifico, tenendo conto delle specifiche aree di potenzialita'. Possono avere una modalita' di apprendimento che li differenzia dagli altri studenti, e non e' rara una continua carenza di stimoli dovuti a un alto potenziale cognitivo non riconosciuto o non valorizzato, che puo' determinare l'insorgere di problemi di comportamento e di adattamento. O ancora puo' portare a situazioni di sottorendimento fino ad arrivare all'abbandono scolastico. Per questo motivo la formazione prevista dalla Lumsa partira' dai "presupposti fisiologici e neuropsichiatrici e dai riferimenti normativi per poi passare a presentare gli strumenti d'individuazione dei gifted, distinguendo gli strumenti di pertinenza degli psicologi da quelli che possono essere utilizzati in aula dai docenti. È importante ricordare- puntualizza la direttrice del master- che anche i bisogni dei gifted sono Bes da includere nella classe, quali potenzialita' e risorsa, non ostacolo o difficolta' per l'insegnante. È previsto un focus anche sui loro bisogni emotivi, nel caso in cui emergano delle asincronie o dissincronie dello sviluppo".
Il piano di studio prevede il 50% delle lezioni online e il 50% in presenza, formula week end (impegna ogni 15 giorni il venerdi' mezza giornata e il sabato la giornata intera). Non manchera' la parte pratica. Sono previste esperienze dirette incluse in ogni modulo che potranno essere svolte nelle classi, se sono presenti bambini gifted, o in altri contesti specifici. I destinatari del master sono i docenti e i dirigenti scolastici di ogni ordine e grado, dalla scuola dell'Infanzia alla secondaria di secondo grado, sia di sostegno che curriculare, anche di scuole paritarie.
Qui e' possibile reperire le informazioni sul master.
(Wel/ Dire)