Roma, 26 giu. - È scientificamente provato: la capacita' di concentrazione, quella mnemonica, nonche' il nostro impegno accrescono durante un esame se prima di sostenerlo si ascolta per 20 minuti la musica classica. Da queste basi neuroscientifiche della musica e' partito 25 anni fa, a Milano, il progetto che ha portato alla formazione, nel 2010, dell'Orchestra AllegroModerato.
"AllegroModerato e' una scuola di musica che insegna ai ragazzi con disabilita' psichico-motorie a suonare uno strumento per entrare in orchestra", spiega alla Dire Francesca Sivori, musicista ed educatore, elemento dell'orchestra AllegroModerato.
"Si parte dalla musica da camera per arrivare al raffinamento durante le lezioni 'one by one': un metodo rovesciato rispetto a quello tradizionale. L'orchestra AllegroModerato si arricchisce e cresce ogni anno con l'inserimento di nuovi orchestrali e si dedica esclusivamente al repertorio di musica classica: da Mozart e Beethoven a Saint Saens, Grieg, Mussorskij ec Shostakovich. La musica colta, affermano gli scienziati, riesce a smuovere quelle parti del cervello dell'essere umano preposti alle emozioni.
Viene in aiuto- precisa Sivori- laddove il linguaggio verbale ha forti difficolta', alle fragilita' delle persone disabili: sindrome di down, autismo, disturbo della personalita', ritardo mentale, psicopatie in genere. Il suonare insieme e' il valore aggiunto del progetto AllegroModerato, in quanto l'orchestra facilita le capacita' relazionali e di comunicazione, aiuta l'acquisizione di regole comportamentali e stimola la socializzazione".
I risultati "ci sono- continua Francesca Sivori- nel ragazzo disabile osserviamo una maggiore partecipazione, impegno e capacita' di relazionarsi con l'altro". Si parte da zero: "Mettiamo uno strumento in mano al giovane, che sia il violoncello, l'arpa o il violino. Il primo approccio e' di esplorazione dello strumento e poi si suona insieme. La musica e' il vettore per comunicare quello che hanno dentro: nel momento in cui suonano, per loro, si apre un mondo interiore altrimenti inaccessibile. La musica classica e' l'unica che rispecchia quello che abbiamo dentro". A differenza della canzoncina, aggiunge Sivori, "nella musica colta riconoscono il loro profondo e riescono a farlo emergere. In una linea semplice, una melodia che per tutta la durata ruota attorno alla nota DO, e' piu' difficile 'inserire' il proprio vissuto. Viceversa, nella partitura di un brano dalla tessitura armonica complessa, ciascuno puo' trovare il suo spazio e la sua identita'.
Sei uno ma fai parte di un tutto: questo e' il senso pieno del Progetto AllegroModerato. Chi suona nell'orchestra ha la consapevolezza di far parte del tutto, che e' dentro alla musica insieme agli altri". Le competenze musicali di ciascuno sono varie: "Abbiamo ragazzi che arrivano a suonare uno stralcio di melodia, altri che riescono solo a fare un colpo di triangolo, ma ognuno sente di fare parte di un progetto artistico, di un'espressione di pensiero e di sentimenti- sottolinea- ovvero di un brano del repertorio di musica classica".
L'orchestra AllegroModerato conta 120 elementi che vanno dai 18 ai 75 anni ed e' formata da professionisti e disabili insieme per fare tanta bella musica.
"L'orchestra funziona come una piramide rovesciata- conclude- da un unico colpo di triangolo si arriva alla partitura originale, eseguita da musicisti professionisti. In mezzo ci sono tutte le diverse espressioni e capacita' dei musicisti disabili: ognuno da' quello che riesce, pur rimanendo fedele alla partitura". Francesca Sivori ha portato il progetto Orchestra AllegroModerato a Genova e ha aperto due laboratori di musica da camera: uno presso l'Istituto Don Orione Paverano e un secondo con i ragazzi autistici dell'associazione Philos.
Qui il sito per seguire tutti i concerti promossi dall'orchestra AllegroModerato.
(Wel/ Dire)