Presidente Costantino: Per medicinali non si registrano aumenti da 10 anni
Roma, 19 giu. - L'uso di psicofarmaci in Italia in bambini e adolescenti non sta crescendo. I dati del nostro Paese, a differenza di altri come gli Stati Uniti, dicono che il consumo in eta' evolutiva "e' stabile e non registra aumenti ormai da circa 10 anni". Lo sostiene Antonella Costantino, presidente Sinpia, la Societa' italiana di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza.
Parlando con l'agenzia Dire in occasione del 74esimo Congresso nazionale di pediatria organizzato dalla Sip a Roma, l'esperta ha pero' sottolineato: "Certamente abbiamo invece un fenomeno rilevante che riguarda l'abuso alcolico occasionale e non, diffuso in tutto il mondo, cui si affianca l'abuso di altre sostanze che, intrecciandosi con una minore capacita' di controllare gli impulsi tipica della nostra societa' e una predisposizione a un disturbo psichiatrico di base, rappresenta un cocktail esplosivo".
(Wel/ Dire)