Autismo, modello evolutivo Tartaruga arriva in Colombia
Gia' attive collaborazioni con Brasile, Stati Uniti e Israele
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 19 set. - Il progetto Tartaruga, primo modello evolutivo psicodinamico italiano per la valutazione e la terapia dei disturbi dello spettro autistico, arrivera' quest'autunno in Colombia grazie alla collaborazione tra l'Istituto di Ortofonologia (IdO) di Roma e l'Universita' del Valle di Cali.
"In Colombia, pur essendoci una Sanita' privata, le associazioni sanitarie riconoscono ai soggetti con autismo esclusivamente la terapia comportamentale Aba. Quest'anno, grazie alla collaborazione con Maria Eugenia Villalobos De Montes, professoressa di Psicologia e direttrice del gruppo di ricerca in 'Sviluppo e Simbolizzazione' del dipartimento di Psicologia, Neuropsicologia e Neuropsichiatria dell'Universita' pubblica colombiana del Valle, abbiamo deciso di avviare un progetto di ricerca proprio sull'approccio evolutivo per il trattamento dell'autismo". Lo racconta alla Dire Laura Pacca, psicologa e psicoterapeuta dell'eta' evolutiva che collabora con l'IdO da molti anni all'interno del progetto Tartaruga. Pacca si e' trasferita in Colombia tre anni fa e da quest'anno collabora con i gruppi di terapia di Villalobos De Montes.
"La professoressa dell'Universita' del Valle rappresenta un punto di riferimento nella citta' di Cali. A lei si rivolgono tutti quei genitori che non condividono l'approccio Aba, considerandolo poco interessato al mondo interiore dei loro figli. La docente colombiana condivide con l'IdO l'approccio evolutivo per il trattamento del disturbo, prestando una forte attenzione sul piano corporeo e l'area del gioco simbolico".
L'accordo con l'Universita' del Valle consiste "in una ricerca interculturale per valutare l'efficacia del progetto evolutivo Tartaruga nel trattamento dell'autismo- spiega Pacca- che prevede una diagnosi complessa del bambino attraverso l'utilizzo di molteplici batterie testologiche per la valutazione, oltre che del comportamento del bambino, delle sue capacita' cognitive, di contagio emotivo e di comprensione delle intenzioni altrui. Sono somministrati anche dei questionari conoscitivi ai genitori".
La ricerca partira' in autunno "con un campione di studio composto da circa 10 bambini- fa sapere Pacca- per poi proseguire in una seconda fase con 50 bambini selezionati dall'Universita' tramite gli istituti che si occupano di terapia in Colombia". Inoltre, saranno previsti "scambi tra l'Universita' colombiana e l'IdO attraverso corsi formativi tenuti da esponenti dell'IdO in Colombia, o ancora la formazione di studenti ed operatori colombiani in Italia".
L'Istituto di Ortofonologia lavora anche con altri paesi. "La piu' antica e continuativa collaborazine e' con il Brasile, avendo promosso con l'Universita' Veiga de Almeida, e altre istituzioni, dei corsi sul 'Progetto Tartaruga'. Attraverso un master annuale abbiamo formato delle persone sul nostro progetto, che poi sono venute da noi, in Italia, a svolgere il tirocinio". Ricorda Magda Di Renzo, psicoterapeuta dell'eta' evolutiva e responsabile del servizio terapie dell'IdO. La collaborazione con il Brasile e' ancora attiva. "Stiamo portando avanti delle ricerche insieme- precisa Di Renzo- e il prossimo anno si svolgera' un convegno a San Paolo". Interessanti scambi sono stati avviati diversi anni fa anche con Israele, "in particolare con l'Universita' di Haifa per dei confronti sulla terapia diadica". Infine, c'e' la Monmouth University in New Jersey (Usa) "dove abbiamo svolto dei seminari- spiega Di Renzo- ed e' attualmente attiva una ricerca con dei bambini con disturbi dello spettro autistico. Vogliamo esaminare gli aspetti della prosodia del linguaggio- aggiunge- finora non tenuti sufficientemente in considerazione".
L'approccio evolutivo 'Tartaruga' ha gia' dato in Italia importanti risultati: "Dopo 4 anni di terapia su un campione di 80 bambini dello spettro autistico dai 3 ai 15 anni, il 30% e' uscito dalla diagnosi ADOS di autismo. E ancora, su un campione di 32 bambini piccoli sotto i 5 anni dopo due anni di terapia, i risultati hanno evidenziato un'uscita dall'autismo, secondo il punteggio ADOS, per il 45% del campione, cioe' 14 bambini su 32", conclude il direttore dell'IdO Federico Bianchi di Castelbianco.
(Wel/ Dire)
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