Con il suo lavoro un salto di qualita' in campo metodologico
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 19 set. - "Conosco il lavoro dell'Istituto di Ortofonologia (IdO) da oltre 25 anni e ne ho sempre apprezzato la serieta' professionale e la profonda umanita'. Poche volte, infatti, nel campo della neuropsichiatria infantile si assiste alla messa in campo di un progetto terapeutico cosi' profondamente personalizzato, pur nella sua complessita', che comincia dalla diagnosi, precoce ma mai precipitosa". Cosi' Paola Binetti, esponente della commissione Affari sociali della Camera dei deputati, commenta all'Agenzia Dire la lettera di Federico Bianchi di Castelbianco, direttore dell'IdO, pubblicata sulle principali testate nazionali.
"La conferma della qualita' del lavoro svolto e' sempre venuta a Magda Di Renzo e Federico Bianchi di Castelbianco, che dirigono l'IdO con una passione e una dedizione straordinari, H24!- prosegue il deputato Udc- dalle famiglie, che hanno saputo riconoscere in loro il rigore di un lavoro professionale, che si nutre di affetto genuino per il loro figlio. Affidare il proprio figlio all'IdO- precisa Binetti- significa affidarlo a una struttura in cui nessuno corre il rischio di entrare a far parte di una sorta di anonimato istituzionale, in cui la diagnosi precede il riconoscimento di ciascuno come persona, con i suoi diritti e le sue responsabilita'".
Il deputato Udc ricorda che "l'impegno di Federico Bianchi di Castelbianco nella direzione del Centro si dimostra anche nella intelligente svolta con cui ha saputo rispondere alla pubblicazione delle Linee guida del 2011, quando tra le possibili proposte a carattere terapeutico-riabilitativo scopri' con sorpresa che mancava l'approccio evolutivo, presente nelle precedenti Linee guida del 2005 e che di fatto caratterizza il lavoro dell'IdO. Dopo una iniziale delusione e dopo aver chiesto a chi di dovere le spiegazioni di questa decisione- racconta Binetti- prese atto di un fatto fondamentale per tutti coloro che seguono un approccio Evidence Based. Non bastava un lavoro ben fatto e non bastavano neppure i risultati ottenuti sul piano evolutivo, se voleva un esplicito riconoscimento della qualita' del proprio lavoro, occorreva pubblicare questi stessi risultati su riviste internazionali di buon livello, possibilmente con Impact factor. E da allora- sottolinea la neuropsichiatra infantile- con una sistematicita' e con un rigore che chiunque puo' scoprire, ha pubblicato non solo i risultati del lavoro su riviste internazionali con referee severi e autorevoli, ma ha via via elaborato il razionale che e' alla base delle scelte dell'IdO, non solo con i soggetti autistici, ma in tutti i campi di cui effettivamente ci si occupa nell'Istituto".
Il lavoro portato avanti dall'IdO in questi anni, secondo Binetti, rappresenta "un salto di qualita' in campo metodologico che merita il rispetto di tutti anche per l'effettiva originalita' con cui le ricerche sono state condotte e che confermano quella qualita' di risultati che anche prima era evidente per i bambini, i loro genitori e tutti i collaboratori dell'IdO. Ma la attivita' scientifica di Magda Di Renzo e Federico Bianchi di Castelbianco di questi ultimi 5 anni rappresenta un contributo allo studio dell'Autismo- conclude- che non si puo' ignorare e tanto meno coprire di insulti gratuiti e senza fondamento".
(Wel/ Dire)