"Mai smettere di avere fiducia in queste nuove generazioni"
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 31 ott. - "Da madre del ragazzo" vittima di bullismo "non voglio puntare l'attenzione su quanto gli e' accaduto, perche' come famiglia lo abbiamo metabolizzato. Voglio porre l'accento su colui che ha agito bene". Interviene cosi' ai microfoni di Radio24 la mamma di Olmo, il ragazzino di 13 anni con la sindrome di down costretto da alcuni compagni a mangiare una schiacciata gettata nelle docce degli spogliatoi di una societa' sportiva di Bagno a Ripoli (Firenze).
"In quel momento- racconta la mamma- Olmo ha avuto una persona che ha cercato di aiutarlo. Questo ragazzo non e' riuscito a impedire che mio figlio mangiasse la schiacciata, ma il giorno dopo e' andato dal professore e ha detto tutto. In questi episodi e' difficile che la persona oggetto di attenzioni non belle riesca a reagire, raccontare o denunciare quanto ha subito. È importante lavorare sulla cultura- sottolinea la donna- affinche' siano sempre di piu' i ragazzini che denuncino, che si oppongano sapendo gia' da che parte stare. In questi casi c'e' solo una parte in cui stare".
La linea della madre di Olmo, "della mia famiglia e dell'associazione Trisomia 21 Onlus di cui faccio parte, e' dare fiducia e pieno sostegno alle famiglie e ai ragazzi coinvolti.
Non dobbiamo mai smettere di avere fiducia in queste nuove generazioni, perche' anche se hanno commesso una cosa di cui non c'e' da andare fieri- conclude- hanno la chance di recuperare. Ho pienissima fiducia in questo".
(Wel/ Dire)