(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 24 ott. - E' stato appena pubblicato sulla prestigiosa rivista European Journal of Developmental Psychology, uno studio realizzato nell'ambito del progetto H2020 CATCH-EyoU (Constructing Active Citizenship with European Youth. Policies, practices, challenges and solutions) 2015-2018(www.catcheyou.eu), da un team internazionale coordinato da un gruppo di ricercatori dell'Universita' di Bologna. Lo studio dimostra che la mobilita' cross-nazionale, durante il periodo formativo dell'adolescenza e dell'eta' giovanile, e' uno dei fattori principali per rafforzare il sentimento di identita' e la partecipazione dei giovani cittadini europei.
Lo studio ha coinvolto oltre 10.000 tra adolescenti (16-18 anni) e giovani adulti (20-26 anni) provenienti da 8 nazioni europee (Italia, Portogallo, Svezia, Germania, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Regno Unito) e ha dimostrato empiricamente che una maggiore mobilita' (sia a breve che a lungo termine) si accompagna ad atteggiamenti piu' favorevoli e ad una piu' forte identificazione con l'Unione europea che, a sua volta, rafforza partecipazione attiva su questioni di interesse europeo. Il 30% dei giovani che ha partecipato allo studio ha dichiarato di essersi impegnato nell'ultimo anno su temi sociali e politici di rilevanza europea. Il 67% intende votare alle elezioni europee. I piu' attivi della generazione Erasmus desiderano un'Unione Europea (ri)pensata intorno a un progetto politico e a valori condivisi, e sono meno interessati all'Europa della finanza e dell'economia.
La professoressa Elvira Cicognani, coordinatrice del progetto CATCH-EyoU, commentando i risultati ottenuti dal suo team, ha dichiarato: "Il nostro studio dimostra che l'idea alla base delle politiche europee a sostegno della mobilita', ovvero che la mobilita' contribuisca alla costruzione della cittadinanza attiva europea nelle giovani generazioni, e' piu' di un principio ispiratore, e' un fatto. Qualcuno- ha continuato Cicognani- l'ha definita la generazione Erasmus, ragazze e ragazzi che hanno colto le opportunita' di oltrepassare i confini nazionali, e che sanno cosa vogliono dall'Europa e sono disposti a impegnarsi per ottenerlo".
L'articolo di Davide Mazzoni, Cinzia Albanesi, Pedro Ferreira, Signe Opermann, Vassilis Pavlopoulos e Elvira Cicognani (2017), Cross-border mobility, European identity and participation among European adolescents and young adults pubblicato sull'European Journal of Developmental Psychology e'
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(Wel/ Dire)