(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 28 nov. - "Interessante, si dice di un uomo il cui viso comincia ad essere solcato dalle rughe. Appassita, di una donna nella medesima condizione. Cosa indica esattamente il termine appassita? Sostanzialmente l'essere diventate fuori gioco sul piano della femminilita' seduttiva. Ne' per gli uomini, ne' per le donne e' facile fare i conti con il proprio corpo che invecchia. Le donne pero' affrontano, in virtu' di questa situazione, un'enorme complessita' in piu': invecchiare significa rinunciare a parti importanti di se', diventare invisibili sul piano di una sensualita' che ancora, magari non tutte, ma molte, sentono piu' che spendibile". Ne parla Silvia Lo Vetere, psicologa e psicoterapeuta, sul suo sito www.silvialovetere.it.
"Le donne di oggi fanno i conti con un'immagine di donna matura che secoli di storia ci hanno tramandato. Un'immagine tutt'oggi scolpita nelle menti di tutti noi, al d la' di ogni dichiarazione razionale. Un' immagine che lega il capello e la ruga femminili a quelli che da sempre rappresentano i due possibili destini femminili. Quello piu' antico e oggi nella nostra societa' non piu' presente, della matriarca. Della donna quindi che proprio in virtu' della sopraggiunta maturita', diventava la saggia anziana. Quella cui, da ora in poi, sarebbe spettato il compito di tutelare e di tramandare i valori e le competenze femminili della tradizione. L'altro destino- continua la psicoterapeuta- quello piu' vicino ai giorni nostri, della nonna affettiva. La nonna dotata di dolci e di scialletto, di pazienza e di saggezza: chi non conosce, solo per fare un esempio, Nonna Papera? Quella dei famosissimi fumetti, dedita agli amatissimi nipoti Qui Quo Qua? Pur autorevoli e di enorme valore e significato in molteplici aspetti, certo sia il ruolo della Matriarca, sia quello di Nonna Papera sono quanto di piu' lontano da una seduttivita' femminile ancora in gioco. Ecco perche' le donne che invecchiano oggi, a differenza degli uomini, si trovano prive di strade gia' percorse in tal senso".
Come si conciliano, infatti, la Matriarca o Nonna Papera con l'attuale sessantenne "che sente ancora possibile, se ha la fortuna non scontata della salute, la sua messa in gioco? Sia sul piano sociale, sia su quello della nascita di nuovi interessi e di reti amicali da coltivare, e quindi, se lo desidera, anche sul piano delle relazioni affettivo- sentimentali-erotiche? Gli uomini hanno sicuramente una tradizione in tal senso neppure lontanamente comparabile alle donne. Qualcosa pero' sta cambiando. Grazie alla diffusione mediatica- fa sapere Lo Vetere- nuove immagine di femminilita' in eta' matura stanno entrando nell'immaginario collettivo. Non solo Clint Eastwood troneggia sulla scena con il suo indiscusso fascino senza tempo. Accanto a lui troviamo figure femminili assolutamente nuove: Lady Macron, tanto per citarne una. Splendida sessantenne, sposata inoltre con un uomo notevolmente piu' giovane di lei. Che dire poi di Maryl Streep?- chiede la psicoterapeuta- Naturale nelle sue forme curate di ormai settantenne, e che incontra l'unanime riconoscimento di un sex appeal affatto sopito. Tanti altri esempi si potrebbero fare.
Eccezioni, si potrebbe dire. Forse per ora si', ma sono fari in una strada che ci illumina su un futuro non proprio prossimo, ma che ha gia' iniziato a delinearsi".
Esserne consapevoli aiuta, secondo Silvia Lo Vetere: "Aiuta ogni donna che invecchia a pensare al proprio capello bianco come segno di una vita vissuta, proprio in virtu' della quale, se lo desidera, spendere ancora una passionalita' che sente legittima e riconosciuta. Crederci, iniziando da se stesse e' un grande contributo- conclude- che ogni donna puo' dare a una trasformazione culturale che e' appena iniziata e che con il consueto coraggio ha iniziato a percorrere".
(Wel/ Dire)