A Palermo il laboratorio promosso da Itastra e teatro Libero
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 9 mag. - Il teatro interculturale per la crescita umana e sociale di studenti e minori stranieri, nonche' delle donne immigrate. Con questo intento e' partito il laboratorio su "Il teatro delle differenze" in programma dal 2 maggio al 27 giugno, promosso dall'Universita' d'Italiano per stranieri (Itastra) e il teatro Libero. A partecipare saranno 30 giovani: 15 partecipanti tra minori stranieri non accompagnati e donne immigrate stanziali in citta' e altri 15 tra studenti cinesi, arabi e italiani.
L'obiettivo e', infatti, quello di promuovere esperienze di confronto tra mondi e culture diverse, attraverso la mediazione artistica ma anche quello di utilizzare le tecniche teatrali di base per far conoscere meglio se stessi ed intraprendere una relazione piu' efficace con l'altro e con l'ambiente. Il percorso laboratoriale, della durata di 40 ore, rivolto agli studenti stranieri che studiano italiano presso la Scuola di Lingua Italiana per Stranieri (ItaStra) dell'Universita' degli Studi di Palermo si svolge all'interno delle attivita' didattiche e formative della Scuola, nell'ambito del progetto "La forza della lingua. Percorsi di inclusione per soggetti fragili".
Attraverso i giochi e le attivita' del laboratorio teatrale si potranno creare le condizioni ideali per esprimere la creativita' individuale di chi ne fara' parte all'interno del gruppo dei compagni e con la guida dei conduttori.Il corso si svolgera' con incontri settimanali della durata di 4 ore ciascuno. I formatori del laboratorio teatrale saranno gli artisti del Teatro Libero Palermo, centro di produzione riconosciuto dal Mibact, con sede nell'ex-Loggiato della cinquecentesca Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, presente da 50 anni sulla scena internazionale e diretto da Beno Mazzone.
"Il principale impegno con i nostri ragazzi e ragazze - spiega Mari d'Agostino, direttrice di Itastra - e' quello naturalmente di lavorare nell'apprendimento della lingua italiana in cui dentro ci stanno tanti percorsi condivisi e attivita' di collaborazione come quella con il teatro Libero. Con i formatori del teatro, in particolare, e' nata proprio una sintonia di vedute significativa. L'idea centrale e' comunque quella di mettere insieme varie realta' che saranno parte attiva del laboratorio: studenti cinesi, minori migranti, donne straniere, studenti Erasmus Plus e poi tirocinanti dell'universita'. Si tratta dell'interazione di tanti soggetti diversi ognuno dei quali e' portatore della sua ricchezza culturale".
"Il fine ultimo non e' il teatro anche se a conclusione del percorso si svolgera' una performance teatrale - aggiunge Vincenzo Pinello, docente di Itastra -. Dico questo perche' alla base di tutto c'e' l'inclusione sociale attraverso piu' linguaggi (parole, suoni e segni) di un gruppo molto eterogeneo di partecipanti. Sono persone, infatti, che, pur avendo alle spalle background diversi, lavoreranno insieme in un rapporto paritario di impegno artistico per una significativa interazione interculturale. Naturalmente si tratta di vero e proprio mosaico di sinergie diverse in cui inevitabilmente verranno fuori degli intrecci di narrazioni diverse: i racconti dei minori stranieri saranno diversi, infatti da quelli degli studenti cinesi e arabi e cosi' via".
La Scuola di Lingua italiana per Stranieri dell'Universita' di Palermo (ItaStra), diretta dalla docente Mari D'Agostino, e' impegnata nella ricerca di percorsi didattici e formativi finalizzati all'inclusione linguistica e culturale di tutti gli abitanti di Palermo. Utilizzando approcci, modelli e metodi innovativi che mettono la persona al centro dell'agire didattico, e' sede del laboratorio permanente di narrazione frequentato da studenti di ogni parte del mondo, molti dei quali provenienti da aree del pianeta a forte criticita' democratica e sociale. Negli ultimi anni ha messo in campo un'intensa attivita' didattica e scientifica rivolta all'inclusione e all'alfabetizzazione di minori stranieri non accompagnati. Itastra ha iniziato anche il progetto Fami vincendo il bando dedicato ai soggetti stranieri in stato di vulnerabilita' sociale per l'apprendimento della linguaitaliana attraverso diverse iniziative. L'attivita' didattica e scientifica di Teatro Libero di Palermo si caratterizza, invece, per l'elevata qualita' e rigore. Progetti artistici originali sono stati realizzati con Jerzy Grotowski, Peter Stein, Andrei Wajda, Eugenio Barba, Ludwik Flaszen, Augusto Boal, E. Bond, Marisa Fabbri, Jerzy Stuhr.
(Wel/ Dire)