(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 27 giu. - Nel monitoraggio del cosiddetto 'Blue whale' "sono stati ricevuti finora dalla Polizia postale circa 170 segnalazioni relative al fenomeno" e "gli accertamenti disposti volti alla tempestiva localizzazione delle vittime hanno fatto emergere che la percentuale dei casi qualificanti ipotesi di reato come l'istigazione al suicidio o il procurato allarme e' inferiore al 5% delle segnalazioni pervenute". Lo dice il ministro dell'Interno Marco Minniti, rispondendo durante il question time a un'interrogazione del Pd mercoledi' 21 giugno.
Minniti assicura che "la polizia postale e' impegnata sulla rete a monitorare il fenomeno del blue whale. L'attivita' della polizia postale mira a identificare persone o gruppi di persone eventualmente coinvolti in tale fenomeno per prevenire l'esposizione di bambini e ragazzi a un rischio per la loro incolumita' connesso alla frequentazione della rete. Nel contempo viene svolta una raccolta centralizzata di tutte le segnalazioni".
Per il titolare del Viminale "e' peraltro evidente che la prevenzione di qualsiasi forma di uso distorto del web, compreso il fenomeno in esame, richiede anche il coinvolgimento attivo del mondo della scuola, delle famiglie e dell'associazionismo. In tal senso la tematica della balena blu e' stata inserita nella campagna che la polizia di Stato svolge nelle scuole per un uso consapevole del web. Ribadisco il costante impegno per prevenire e contrastare la diffusione del fenomeno, assicurando che i contenuti al rilevanza penale saranno prontamente riferiti all'autorita' giudiziaria".
FENOMENO PERICOLOSO, GOVERNO PREVENGA - "È tempo che il Parlamento e il governo si occupino insieme del contrasto al fenomeno del Blue Whale, non solo in un'ottica repressiva, ma soprattutto con l'intento di prevenire fenomeni cosi' pericolosi e tutelare i minori, soprattutto quelli piu' fragili. Alcuni strumenti di contrasto gia' esistono, come la legge contro il cyberbullismo approvata dal Pd in Parlamento, per la tutela dei piu' giovani attraverso le scuole con personale educativo delegato. Ora dobbiamo investire sempre piu' fondi e risorse per il contrasto del Blue Whale prima che sia troppo tardi". Lo chiede la deputata del Pd, Daniela Sbrollini, che ha presentato un'interrogazione rivolta ai ministri della Salute e dell'Istruzione e una lettera che sara' inviata alla presidenza del Consiglio dei Ministri.
Insieme a lei Sara Manfuso, direttrice dell'associazione 'I Woman': "Dobbiamo far conoscere questo fenomeno che esiste veramente e ha causato delle vittime. Servono fondi e serve formare delle risorse umane". Presenti anche le deputate Stefania Covello e Vanna Iori. Nell'interrogazione alle ministre Lorenzin e Fedeli, Sbrollini chiede: "Le istituzioni politiche tutte devono sempre vigilare sui fenomeni pericolosi che coinvolgono la popolazione ed occuparsene non solo in un'ottica repressiva, ma soprattutto con l'intento di prevenire fenomeni dannosi e potenzialmente emulabili. Un fenomeno di tale complessita' va affrontato fino in fondo e in collaborazione tra istituzioni, politica, scuola, genitori, editori del mondo dei social e del web". Quindi, chiede "se e come il governo intende intervenire per contrastare questo pericoloso fenomeno".
Al presidente del Consiglio e alla sottosegretaria Maria Elena Boschi, Sbrollini scrive: "Voglio esprimere la speranza che il governo si occupi prontamente ed efficacemente di questo pericoloso fenomeno, ribadendo contemporaneamente la mia disponibilita' a collaborare insieme sia nelle sedi parlamentari che fuori dal Parlamento per un confronto costruttivo con le istituzioni, le associazioni, le realta' sociali che vorranno impegnarsi in contrasto di questo fenomeno nuovo e pericoloso".
Qui e' possibile vedere la video intervista della Dire.
(Wel/ Dire)