"Aiutare i colleghi a guadagnare di piu' favorendo un marketing diffuso"
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 31 gen. - "Sono convinto che - in linea generale - il nostro ente previdenziale gestisca bene i denari che ha. Del resto i vincoli di Legge nella gestione delle Casse sono parecchio stringenti. Quindi dal punto di vista degli investimenti non credo ci siano grandi spazi di miglioramento. Dovremo lavorare sul contenimento dei costi, ma soprattutto si dovra' fare molto per incrementare la redditivita' della professione". Ne e' convinto Stefano Gheno, libero professionista e docente di Psicologia delle risorse umane presso l'Universita' Cattolica, nonche' candidato del Collegio Nord della Lista 'NoiEnpap' nella campagna elettorale per il rinnovo delle cariche dell'Ente nazionale di previdenza ed assistenza per gli psicologi (Enpap).
"Il primo dovere di un ente di previdenza privato e' certamente quello di garantire che i contributi versati dai colleghi siano utilizzati nel modo migliore- precisa lo psicologo- sia per quanto riguarda le future pensioni, che per la possibilita' di avere un'assistenza sanitaria il piu' possibile adeguata alle tante necessita' di una popolazione variegata come quella degli psicologi. Gli iscritti hanno eta' molto differenti tra loro, con una rilevante presenza femminile che ancora oggi vive frequentemente in una situazione impegnativa dal punto di vista della gestione personale, della famiglia o comunque del dopo lavoro. Una Cassa di previdenza, occupandosi anche di assistenza e sicurezza sociale, deve essere vicina alla base dei suoi iscritti, aiutandoli a valorizzare i propri contributi".
Nello specifico, pero', "il grande problema nella nostra categoria- spiega Gheno- e' legato a una redditivita' media degli psicologi bassa, che cosi' difficilmente riescono attraverso la contribuzione obbligatoria a raggiungere dei montanti che possano garantire loro una pensione dignitosa. Credo che questo sia un problema importante, difficilmente risolvibile con il solo strumento degli investimenti finanziari. Per tale motivo l'obiettivo di garantire un ritorno dignitoso rispetto ai contributi versati si dovra' obbligatoriamente accompagnare all'incremento del proprio reddito professionale". Cio' significa: "Aiutare i colleghi ad essere capaci di guadagnare di piu' e, al contempo, aumentare nel paese la domanda di psicologia. Dobbiamo favorire un marketing diffuso della professione, sto pensando ai grandi risultati portati in questa direzione dalla creazione in Lombardia della Casa della Psicologia, che ha realizzato centinaia di eventi culturali rivolti alla popolazione. Per questo Enpap deve agire di concerto con gli Ordini. La domanda di aiuto psicologico e' gia' elevata, ma bisogna aiutare la popolazione a renderla esplicita- conclude Gheno- facendo comprendere che lo psicologo porta un alto valore aggiunto, che deve essere pagato".
(Wel/ Dire)