L'impegno di Putzolu (candidato Cig Sud Enpap) parte da lontano
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 31 gen. - "Sono iscritto all'Enpap dal 1996, dall'istituzione dell'Ente. Nel 1998 ho dovuto lottare con alcuni enti professionali, presso i quali insegnavo e che ne ignoravano l'esistenza, pretendendo il versamento della quota previdenziale alla tassazione separata dell'Inps. Grazie all'intervenuto presso la Direzione Generale del Ministero che ha coinvolto l'INPS, fu emanata una circolare, trasmessa a tutte le sedi provinciali, con la quale l'Enpap veniva 'presentato' anche alle sedi periferiche. Il mio e' un impegno che parte da lontano ed e' indirizzato alla diffusione della cultura previdenziale". Lo scrive Domenico Putzolu, psicologo psicoterapeuta, responsabile del Servizio di Psicologia ASL 5 di Oristano e candidato del Collegio Sud della Lista 'NoiEnpap' nella campagna elettorale per il rinnovo delle cariche dell'Ente nazionale di previdenza ed assistenza per gli psicologi (Enpap).
"Ancora oggi molti giovani colleghi percepiscono l'Ente di Previdenza come un rapace- racconta Putzolu- un predatore che avvinghia le tue, ancora scarse sostanze, e te le porta via. La consapevolezza che la previdenza la si costruisce con le proprie mani e non e' un dono divino non e' diffusa. Non a caso ti senti dire 'Ho pagato l'Enpap' e non 'ho accantonato una parte dei miei guadagni per garantirmi un domani sereno'".
Nel caso di elezione, lo psicoterapeuta si impegnerebbe per una "rivisitazione dello Statuto e dei Regolamenti; per rendere l'ente piu' aderente ai tempi e alle esigenze degli iscritti; per meno sanzioni e piu' assistenza; per un ruolo piu' incisivo al Consiglio di Indirizzo Generale e non di mero (quasi) 'ratificatore' delle decisioni del Consiglio di Amministrazione; per facilitare l'avvio dell'esercizio della professione con intervento di finanziamento snelli a favore dei neoiscritti; per una maggiore attenzione e tutela nei confronti del fine periodo lavorativo attraverso l'istituzione di un fondo- conclude- una sorta di liquidazione/buona uscita dal mondo lavorativo".
(Wel/ Dire)