Di Gioia (candidato Cig Sud): Garantire il contributo soggettivo minimo
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 31 gen. - "Il contesto in cui ci troviamo a lavorare e' stato fortemente modificato nel corso degli ultimi anni, tanto da rendere l'esercizio della libera professione una vera e propria corsa ad ostacoli. Allo stesso modo, i giovani colleghi che si affacciano alla professione con tutto il loro carico di speranze e passione, si scontrano con una realta' nuova e in questo momento ostile. In linea generale, vogliamo avere particolare attenzione per chi attraversa un momento di crisi, per chi si trova in difficolta' e per chi e' un soggetto debole in un mercato privo di punti di riferimento e di certezze". Parte da qui Antonio di Gioia, presidente dell'Ordine degli psicologi della Puglia e candidato come consigliere del Collegio Sud della Lista 'NoiEnpap' nell'ambito della campagna elettorale per il rinnovo del governo dell'Ente nazionale di previdenza e assistenza per gli psicologi (Enpap).
"Pertanto- continua Di Gioia- primari sono i seguenti livelli di intervento: garantire a chi si trova in qualunque momento della propria vita professionale, sotto una determinata soglia di reddito, di poter versare il contributo soggettivo minimo, anche se ha superato i 35 anni di eta' e a prescindere dall'anzianita' di iscrizione. Ancora, prevedere forme di contribuzione figurativa che consentano ai giovani di pagare, all'inizio dell'attivita' lavorativa, contributi in misura molto minore di quella attuale, con la possibilita' di versare successivamente i contributi non versati nei primi anni con un piano di rientro concordato. La realta' e i bisogni sono nuovi e mutevoli e richiedono un intervento e un approccio diverso e diversificato". Per poter agire nella "giusta direzione siamo pronti ad accogliere esperienze diverse- fa sapere il candidato al Cig Sud dell'Enpap-, a raccogliere le istanze dal basso, direttamente dai territori in cui operiamo, a chiedere il sostegno dei colleghi e dei nostri giovani".
In caso di vittoria, "dovendo trovare risposte e soluzioni alternative efficaci, soprattutto al fine di utilizzare le risorse che si renderebbero cosi' disponibili per una assistenza piu' efficiente- prosegue il presidente- riteniamo che occorra ridimensionare alcuni settori di spesa e razionalizzare il funzionamento degli Organi costitutivi dell'Enpap. Obiettivi che possono essere raggiunti attraverso la riduzione dei costi di funzionamento dell'Enpap mediante la previsione dell'onnicomprensivita' delle indennita' rispetto alla partecipazione a commissioni e gruppi di lavoro e l'eliminazione dei 'doppioni', vale a dire dei Gruppi di lavoro su temi analoghi, attivati sia dal Consiglio di Amministrazione che dal Consiglio di Indirizzo Generale".
Un altro percorso che "intendiamo intraprendere in coerenza con i nostri obiettivi e' la riduzione dei componenti del Consiglio di indirizzo generale, nonche' la modifica dello Statuto, attraverso l'assegnazione di un ruolo effettivo di indirizzo generale e di verifica critica dell'Organo di gestione al Consiglio di indirizzo generale- conclude Di Gioia- che attualmente ha praticamente solo funzioni di mero avallo della politica del Consiglio di Amministrazione".
(Wel/ Dire)