(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 7 feb. - "Innanzitutto si deve pensare che l'iscrizione all'Enpap e' il primo passo che un professionista della Salute mentale e' portato a fare, dato il mondo del lavoro odierno dove la libera professione e' una scelta quasi obbligata. Basti pensare che la maggior parte delle collaborazioni con strutture private o con realta' territoriali pubbliche si dispiegano attraverso rapporti di libera professione". Lo spiega alla DIRE Arianna Sirolli, psicologo, psicoterapeuta psicoanalitico, che si e' candidata come consigliera nel Collegio Centro per il rinnovo del governo dell'Ente di previdenza e assistenza per gli psicologi (Enpap) con la Lista NoiEnpap.
"Spesso questa iscrizione all'Ente viene vista dai giovani colleghi in fase di start-up come un dazio troppo oneroso e particolarmente indigesto. La demonizzazione e il senso di affaticamento che deriva da questa concezione contribuisce a morosita' alle quali e' sempre piu' difficile far fronte.
Superata la soglia dei 35 anni- continua la referente Area Formazione Scientifico-psicologica Psy+ Onlus- quando le agevolazioni relative all'attivita' contributiva si riducono notevolmente, diventa particolarmente difficile contribuire alla propria previdenza, soprattutto se il lavoro subisce deflessioni importanti. Su questi punti il programma di NoiEnpap, al quale aderisco in pieno, e' molto chiaro e deciso circa le azioni da intraprendere a riguardo. Pensiamo di attuare, come gia' alcuni altri Ordini professionali hanno fatto, delle forme di contribuzione figurativa- aggiunge Sirolli- eventualmente anche con il supporto di polizze assicurative, che consentano ai giovani di pagare, all'inizio dell'attivita' lavorativa, contributi in misura molto minore di quella attuale. I contributi non versati nei primi anni potranno essere versati successivamente, con un piano di rientro concordato, una volta che la capacita' di reddito sia aumentata. Questa e' una urgenza effettiva, il nostro Paese ha bisogno di azioni di questo tipo per poter consentire a tutti di continuare a produrre sostentamento".
Per la dottoressa Sirolli e' "importante che l'Enpap tuteli i propri iscritti al meglio, anche in situazione avverse alle quali ognuno di Noi potrebbe dover porre attenzione: quando il lavoro viene meno, quando la crisi inevitabilmente si fa sentire anche nel settore sanitario e quando le persone tendono a rinunciare a un bene prezioso, come la cura della propria salute mentale. NoiEnpap vuole rispondere a tale urgenza cercando di consentire, sotto un determinato reddito, anche agli over-35 di poter versare il contributo soggettivo minimo a prescindere dall'anzianita' di iscrizione. Inoltre- prosegue- la tutela degli iscritti comprende anche un altro tipo di agevolazioni, tra cui la costruzione volontaria di una pensione integrativa, eventualmente mediante specifiche convenzioni a condizioni favorevoli dedicate agli psicologi, oppure specifiche agevolazioni per finanziamenti o mutui per l'acquisto della prima casa. Vogliamo sostenere l'idea che il futuro possiamo crearcelo noi stessi".
Alla luce della "grande carenza di informazione sulle reali competenze e tutele che l'Enpap deve e puo' attuare nella tutela dei propri iscritti, dobbiamo necessariamente mettere in pratica un'azione moderna di informazione sui diritti, sulla previdenza e sull'assistenza di ogni professionista affinche' tutti noi psicologi ci possiamo rendere conto che siamo una comunita' professionale, che siamo molti e che non saremo soli proprio perche' c'e' un Ente che ci tutela e ci assiste. Quell'Ente siamo Noi".
- Che obiettivi si pone in caso dovesse vincere? "Gli obiettivi principali che perseguiro' sono sintetizzati in poche parole: informazione, assistenza, solidarieta', legalita' e futuro".
Informazione: "Ogni professionista deve poter accedere ai propri diritti e comprendere che l'Enpap non e' contro di lui, ma e' un ente costituito per lui e per garantire una sicurezza futura- chiosa la psicoterapeuta- per far si' che il nostro lavoro possa garantirci una previdenza".
Assistenza: "Affinche' le tappe normali e meravigliose della vita, come la maternita' possano rimanere tali, tutelando la nostra professione e garantendo nuove possibilita' per continuare ad esercitare la nostra professione con maggiore forza e consapevolezza perche' le esperienze di vita accrescano la padronanza nel nostro lavoro e non la limitino. Inoltre, e' sempre compito dell'Enpap accompagnare e aiutare le persone che si trovano ad affrontare situazioni di particolare fragilita' (presenza di disabilita', di adozioni, ecc.)- sottolinea Sirolli- e per questo credo sia fondamentale l'aumento fino al 100% del supporto economico attualmente previsto in questi casi".
Solidarieta': "Nessuno deve essere lasciato indietro. Abbiamo fatto tanto per essere riconosciuti come categoria professionale, perche' il nostro lavoro e' fondato in gran parte sulla nostra capacita' di essere solidali ed empatici- fa sapere la candidata al Collegio Centro- perche' nessuno sia messo da parte, perche' tutti i colleghi possano avere la garanzia di vedere il frutto del loro lavoro ed un sostegno per quando non saremo piu' in grado di esercitare".
Legalita': "Questo obiettivo e' fondamentale alla luce delle precedenti situazioni poco chiare che purtroppo hanno visto l'Enpap coinvolto- ricorda Sirolli-, a tal proposito intendiamo istituire un 'Comitato di Garanzia' esterno, composto da tre magistrati che possa vigilare sulla legalita' e sulla trasparenza della contabilita'".
Futuro: "Abbiamo un estremo bisogno di investire sulla nostra professione, perche' siamo consapevoli che il futuro possiamo crearcelo insieme, come categoria, come professionisti e come persone, perche' Noi siamo l'Enpap. Per tutte queste ragioni, per una previdenza che guardi alla persona di oggi e di domani, per soddisfare il bisogno di trasparenza- conclude- per esprimere scelte consapevoli, mi candido con NoiEnpap".
(Wel/ Dire)