(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 27 set. - 'Io cittadino, strumenti per la piena partecipazione, cittadinanza attiva e self advocacy delle persone con disabilita' intellettiva e/o relazionale'. E' questo il titolo del progetto, realizzato da Anffas onlus, Associazione nazionale famiglie di persone con disabilita' intellettiva e/o relazionale, e cofinanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. È stato avviato nel settembre 2015 per realizzare il percorso necessario allo sviluppo e all'avviamento del primo movimento di self advocacy italiano composto da persone con disabilita', al fine di garantire opportunita', supporti ed empowerment per l'affermazione del diritto all'autodeterminazione, partecipazione e inclusione nella societa' e per la piena valorizzazione del loro ruolo attivo di cittadini cosi' come sancito dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilita' ratificata dall'Italia.
"Per me e gli altri autorappresentanti il progetto e' utile per non farci sentire inferiori a nessuno, e' una cosa molto importante che mi ha aiutato tanto nella mia vita, mi ha fatto capire e sentire che sono una persona uguale agli altri anche se sono una persona con disabilita'". Sono state le parole di Matteo.
Un progetto durato un anno a cui hanno partecipato oltre 117 persone con disabilita' e 52 facilitatori, ma anche 432 genitori e familiari, delle strutture associative Anffas coinvolte, tutti opportunamente formati, tramite un percorso completamente accessibile anche grazie all'utilizzo di un linguaggio facile da comprendere. Hanno lavorato con impegno per assumere consapevolezza dei propri diritti e cosi' poterli rivendicare anche in prima persona, rendendo concreta la filosofia del 'Nulla su di noi senza di noi' troppo spesso negata, in particolare alle persone con disabilita' intellettive.
'Io cittadino' ha ricevuto il prestigioso riconoscimento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che il 30 marzo ha voluto celebrare una Giornata nazionale della disabilita' intellettiva dedicandola proprio a questo tema. Nell'occasione due autorappresentanti Anffas, Serena Amato e Francesca Stella, hanno consegnato nelle mani del Presidente la 'Dichiarazione di Roma' sulla promozione dell'autorappresentanza in Italia e in Europa. L'obiettivo e' ancora lontano, ma come ha ricordato il presidente Anffas, Roberto Speziale, "siamo partiti, il movimento e' in marcia, la piattaforma e' impostata e, come dicono gli autorappresentanti, uniti siamo una forza".
(Wel/ Dire)