(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 30 mar. - "Durante le prime fasi di vita post-natale avvengono processi di maturazione fondamentali per lo sviluppo del sistema nervoso, che sono il frutto di un bilanciato rapporto tra inibizione ed eccitazione nei circuiti neuronali. Il neurotrasmettitore Gaba in questa fase svolge un ruolo essenziale: all'inizio ha attivita' eccitatoria, mentre piu' tardi rende i neuroni meno eccitabili. Il verificarsi di alterazioni durante questo processo, che avviene in concomitanza con la nascita e viene chiamato Gaba switch, determina conseguenze importanti nello sviluppo dei circuiti neuronali e sembra essere alla base di alcuni disturbi del neurosviluppo, tra cui l'autismo". Lo rivela uno studio, coordinato dalla ricercatrice Bice Chini dell'Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (In-Cnr), condotto in collaborazione con Universita' di Milano e Istituto clinico Humanitas, in cui e' stato identificato il modo in cui l'ossitocina, modulando l'espressione e la funzionalita' del trasportatore del cloro Kcc2, modula la tempistica dello switch del Gaba.
"In laboratorio si e' osservato che, in modelli animali sperimentali incapaci di rispondere all'ossitocina perche' privi del recettore per questo ormone, si verifica un deficit nell'espressione di Kcc2, proteina coinvolta nel trasporto del cloro, e di conseguenza si ha un rallentamento nello switch del Gaba- spiega Chini- che rimane eccitatorio per un periodo di tempo piu' lungo del dovuto. Questa anomalia, a sua volta, determina un'alterazione dell'equilibrio tra eccitazione e inibizione, che e' probabilmente tra le cause della sintomatologia simil-autistica osservata negli animali, i quali presentano un difetto di socialita' e rigidita' cognitiva.
L'eccesso di eccitazione puo' spiegare, inoltre, la comparsa di fenomeni convulsivi ed epilettici".
Dal momento che il difetto di eccitazione-inibizione e' comune a molti modelli di autismo, l'ossitocina potrebbe rivelarsi utile a livello terapeutico per compensare queste irregolarita', soprattutto nelle sindromi genetiche, diagnosticabili in eta' molto precoce. "Colleghi francesi dell'Inmed, a Marsiglia, hanno gia' sperimentato con successo la somministrazione di ossitocina alla nascita in diversi modelli sperimentali di autismo, ma ancora erano poco compresi i meccanismi neurobiologici dell'azione di questo ormone nelle prime fasi dello sviluppo post-natale. L'ossitocina, ben nota per il ruolo che svolge nella mamma durante il parto favorendo le contrazione dell'utero e, in seguito, stimolando la produzione del latte durante l'allattamento, ha un'azione cruciale anche nel neonato per lo sviluppo del sistema nervoso", aggiunge la ricercatrice dell'In-Cnr.
"La ricerca di base, e in particolare l'identificazione dei meccanismi alla base dell'azione di ormoni e neuropeptidi, continua a offrire un formidabile contributo per sviluppare linee di ricerca che speriamo possano avere un'applicazione clinica.
Non a caso- conclude Chini- la nostra ricerca e' stata sostenuta e finanziata dalla Fondazione Telethon proprio per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici in disordini del neurosviluppo su base genetica".
La ricerca e' stata pubblicata su
Cell Reports (Wel/ Dire)