Cdc di Atlanta: Sul disturbo c'e' ancora molto da imparare
(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 30 mar. - "Sempre piu' persone sono diagnosticate come autistiche e non e' chiaro se questo aumento sia dovuto a una definizione piu' ampia del disturbo o a un miglioramento nelle diagnosi. Gli ultimi studi parlano di un'incidenza della sindrome pari all'1% della popolazione in Asia, Europa e Nord America. Una ricerca in Corea del Sud ha, inoltre, registrato una prevalenza del 2,6% del disturbo". Lo comunica il Center for desease control and prevention (Cdc) di Atlanta, aggiungendo: "C'e' ancora molto da imparare sull'autismo" e a tal fine negli Stati Uniti e' partito "il Piano strategico per la ricerca sui disordini dello spettro autistico' realizzato dallo Autism Coordinating Committee (IACC)".
A livello epidemiologico, l'autismo e' salito alle stelle.
"Dieci anni fa la prevalenza era stimata in un bambino su 150, oggi e' 1 su 68. L'aumento si registra in tutti i gruppi razziali, etnici e socio-economici ed e' quasi 5 volte piu' comune tra i ragazzi (1 a 42) che tra le ragazze (1 a 189)", precisa il Cdc.
"Nel biennio 2006-2008 un bambino americano su 6 ha avuto una disabilita' dello sviluppo, che va da disabilita' lievi, come linguaggio e menomazioni a gravi disturbi dello sviluppo, come la disabilita' intellettiva, la paralisi cerebrale e l'autismo", per questo motivo il Center for desease control and prevention ha creato un network per attivare un sistema di monitoraggio, dal titolo Osservatorio per l'Autismo e disabilita' comportamentali (ADDM). "La Rete ADDM fa parte di un gruppo di programmi finanziati dal Cdc per stimare il numero di bambini coinvolti nei disturbi dello spettro autistico e altre disabilita' dello sviluppo, che vivono in diverse aree degli Stati Uniti".
(Wel/ Dire)