(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 22 mar. - Acne e infezioni microbiche sono patologie della pelle molto diffuse.
Per quanto riguarda l'acne, in particolare, colpisce il 100% degli adolescenti in forma lieve o grave ed e' legata all'effetto degli ormoni sulla pelle. Una familiarita' per acne grave, la presenza di alcune malattie endocrine, l'assunzione prolungata di ormoni sono fattori che favoriscono la comparsa e l'evoluzione della malattia acneica. È quanto emerso a Roma in occasione del XVI corso di aggiornamento Sidemast (Societa' italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse).
"Fino a oggi- ha spiegato Giampiero Girolomoni, presidente Sidemast- l'acne e' stata considerata una patologia di minore importanza; tuttavia, diversi studi clinici dimostrano che essa puo' avere un notevole impatto sulla vita sociale e psicologica di chi ne e' affetto, specialmente quando si tratta di soggetti molto giovani".
Le terapie, a oggi, consistono nell'impiego di farmaci che regolano la produzioni del sebo e antibiotici-antinfiammatori.
"Per quanto riguarda le infezioni cutanee- ha proseguito Girolomoni- possono essere di natura batterica, micotica e virale. Le infezioni batteriche spaziano dalla follicolite, ai foruncoli, all'erisipela, fino all'impetigine, forse la piu' nota delle infezioni microbiche. Quest'ultima e' molto frequente nei bambini specie nei mesi estivi: si manifesta sul viso ma anche in altre parti del corpo con crosticine arrossate che secernono un liquido sieroso. Solitamente e' causata dallo stafilococco aureo dallo streptococco e risulta favorita per esempio dalla macerazione della cute (umidita') e da lesioni continue. In particolare i piccoli che soffrono di eczema di solito sono colpiti da impetigine, che trova nell'alterazione cutanea di base, propria della dermatite atopica, un terreno senz'altro favorevole. Come trattamento s'impiegano antibiotici- ha concluso- e quello per eccellenza e' l'acido fusidico".
(Wel/ Dire)