(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 22 mar. - L'hanno presentato in corso d'opera, per lanciare un appello alle istituzioni: rendere permanente il laboratorio sperimentale collettivo che si tiene nelle carceri di Secondigliano e Poggioreale, per mettere in contatto la Napoli di fuori con la Napoli di dentro in un dialogo costruttivo e di crescita reciproca. L'iniziativa e' Napoli Dentro&Fuori' ed e' stata promossa a inizio anno dalla Fondazione Premio Napoli in collaborazione con il portale Napoliclick che ospita on line gli aggiornamenti sugli incontri e i laboratori condotti nei due istituti penitenziari da poeti, scrittori e filosofi fino a maggio, con l'obiettivo di coltivare il pensiero critico e stimolare la creativita' delle persone recluse.
"In pochi mesi abbiamo avuto risultati sorprendenti testimoniati dai feedback dei partner coinvolti, dalla partecipazione e dalla voglia di conoscenza dei reclusi di Poggioreale e Secondigliano- dichiara Gabriele Frasca, presidente della Fondazione Premio Napoli- la sfida e' rendere queste attivita' permanenti in un'ottica di conservazione delle relazioni instaurate e dei percorsi avviati ma soprattutto di produrne dei nuovi, aprendoci a tutte le realta' che vorranno prendere parte a questo processo virtuoso".
"Attraverso queste attivita' riusciamo a portare ai nostri detenuti delle opportunita' che spesso gli sono negate sia dentro che fuori i penitenziari. Riuscire a fare leva su attivita' di volontariato come quelle coinvolte in 'Napoli Dentro&Fuori' e' una cosa che fa bene a chi le fa e chi le riceve, ma avere dei programmi a lungo termine e' ben altra cosa. Ecco perche' chiediamo alle istituzioni di affiancarci in questi percorsi", dichiara Liberato Guerriero, direttore del carcere di Secondigliano. "Nel momento in cui entrano in contatto con la cultura molti dei nostri detenuti- ha detto Anna Farina, responsabile delle attivita' culturali del carcere di Poggioreale- rimangono talmente avvinti che ritrovano emozioni, sentimenti, pezzi di storia che sono pezzi di vita in cui si riflettono, in cui trovano a volte delle risposte. Non facciamo altro che offrire un po' di conoscenza facendo in modo di strutturare il loro tempo in modo positivo".
Gli incontri attraversano le discipline piu' varie: con l'associazione 'A Voce Alta', diretta da Marinella Pomarici si stanno svolgendo due laboratori uno di lettura di testi e l'altro di lettura espressiva a cura di Marcella Vitiello.
"Siamo seguiti da un gruppo di venti persone, all'inizio e' stato difficile carpire i gusti e gli interessi; oggi possiamo affermare che sono tutti colpiti da racconti di storie vere per cui dirottiamo sui loro gusti ciascun appuntamento", racconta Pomarici. Proseguira' fino a maggio il corso di narrazione promosso da Napoliclick, ora sotto la guida di Raffaella R.
Ferre' per la scrittura autobiografica, cui in primavera subentreranno Alessandra del Giudice e Giovanni Salzano per quella giornalistica e sui social. L'obiettivo e' scoprire le varie forme di narrazione a partire dal racconto di se' e delle parti nascoste e poco conosciute della propria personalita': una sorta di autoanalisi, "perche' per dire agli altri bisogna necessariamente 'dirsi'", afferma Ferre'. Un gruppo di poeti e di dottori di ricerca dell'universita' Federico II, tra cui il poeta Ferdinando Tricarico, sta realizzando invece a Secondigliano un laboratorio di poesia. "Gli incontri mettono al centro la possibilita' di dare con la poesia 'forma alle passioni' anche le piu' traumatiche ed estreme, di fare della propria esperienza un patrimonio per gli altri", spiega Tricarico. A fine percorso sara' inoltre pubblicata da 'Ad Est dell'Equatore' una raccolta dei testi prodotti dai 'poeti di Secondigliano'.
Una rassegna cinematografica, a cura di Arci Movie, e' in programma sia a Secondigliano che a Poggioreale, da febbraio a maggio, con la proiezione di film di Roberto Faenza e Stefano Incerti. "La partecipazione di circa un centinaio di detenuti e' sempre stata attenta, nel corso degli appuntamenti le osservazioni, le domande, le curiosita' ci hanno sorpresi, il dibattito a volte si e' fatto emozionante e coinvolgente", racconta Imma Colonna presidente del consiglio direttivo di Arci Movie. La Fondazione Premio Napoli organizzera', inoltre, anche degli incontri mensili con alcuni scrittori sia a Secondigliano che a Poggioreale, che saranno pungolati da Piero Sorrentino sulle "ragioni del romanzo".
Infine in entrambi i penitenziari il filosofo Gennaro Carillo affrontera' con i detenuti la figura di Socrate e il suo rapporto con il concetto di legge. "Il tentativo- conclude Carillo- e' quello di una drammatizzazione che veda Socrate conteso tra due prospettive opposte oggetto di discussione tra i partecipanti dell'esperimento".
(Wel/ Dire)