(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 8 mar. - "È il cimitero della dignita' europea". Una frase durissima ha aperto il seminario sulle 'Donne rifugiate e richiedenti asilo nell'Unione europea', che si e' svolto il 2 e 3 marzo al Parlamento europeo di Bruxelles. A pronunciarla e' Iratxe Garcia Perez, (S&D, Spagna) responsabile della commissione sui Diritti delle donne e Uguaglianza di genere.
L'8 marzo il Parlamento europeo vota in plenaria il rapporto sulla situazione delle donne rifugiate e richiedenti asilo. Il documento denuncia "una fortissima discriminazione di genere sulle richieste di asilo nonostante le donne siano un terzo della popolazione richiedente. Da gennaio a novembre 2015 circa 900 mila persone hanno attraversato il Mediterraneo per raggiungere le coste europee- si legge nel rapporto- e le donne e i bambini erano il 38%. L'Unhcr ha affermato che, come a gennaio 2015, il 55% delle donne e dei bambini hanno raggiunto le coste della Grecia per cercare asilo nell'Unione europea".
Sono queste immagini di una realta' che fa "soffrire molte persone in Europa oggi. Pensiamo alla foto del bambino morto sulla spiaggia che ci ha svegliato sulla gravita' della situazione. Abbiamo iniziato ad accogliere l'appello di queste persone- afferma Perez- ma dobbiamo cambiare atteggiamento".
Gli Stati europei stanno facendo qualcosa? "Si preoccupano solo della propria situazione e non si interessano del bene comune. Non possiamo accettarlo", ripete l'eurodeputata spagnola.
Tutti gli anni il Parlamento europeo organizza un seminario che si focalizza sui diritti della donna. L'anno scorso riguardava il tema dell'educazione, quest'anno le donne rifugiate. "In un periodo di crisi dell'economia europea e della Grecia- prosegue l'esponente S&D- la situazione dei rifugiati sara' quella che ci permettera' di giudicare il futuro del progetto europeo. L'UE ha ancora un futuro? Lo giudicheremo in base alle politiche che verranno attivate in tema di mobilita', cooperazione e giustizia. Penso che l'Europa stia fallendo sulla questione dei rifugiati. Le responsabilita' vanno condivise. È stata presentata una proposta di ripartizione tra gli Stati membri di quote di rifugiati per rispondere alle domande di asilo. Alcuni Paesi si sono impegnati, come la Spagna, ad accogliere centinaia di rifugiati: 37 mila rifugiati sono stati ricollocati dalla Spagna e piu' di un milione di rifugiati sono arrivati lo scorso anno in Germania. Non dimentichiamo che queste donne subiscono violenze e sono vittime di tratta- conclude- le istituzioni rispondano in maniera specifica".
(Wel/ Dire)