Galassi: Tutti vittime di una societa' esageratamente richiestiva
(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 10 mag. - Il bullismo, come il cyberbullismo, non e' qualcosa che cade dall'alto. Da un punto di vista psicodinamico il bullo e la vittima sono due facce della stessa medaglia: sono entrambi vittime di un deficit di empatia e dell'assenza di educazione affettiva ed emotiva da parte dei caregiver prima e della scuola poi". È questo il punto di vista di Davide Galassi, psicologo e psicoterapeuta dell'infanzia e dell'adolescenza, autore dello scritto 'Il bullismo nei/dei contesti educativi: aspetti psicodinamici', all'interno del libro 'Bulli marionette. Bullismi nella cultura del disagio impossibile' (Edizioni Pendragon, 2005).
"In realta', dal punto di vista sociologico, il bullismo e' una patologia dell'ambiente, della scuola e della societa'. Oggi possiamo parlare di una societa' violenta a tutti gli affetti- prosegue lo psicoterapeuta- e non parlo di una violenza solo fisica, ma di una violenza delle esigenze, fatta di richieste e aspettative troppo alte".
La scuola stessa, secondo lo psicoterapeuta, "con le richieste di potenziamento e di efficienza, esercita una violenza della richiesta di adattamento conformistico che non cura l'originalita'". Questa dinamica ha tanti riflessi che si manifestano in forme diverse: dall'esasperazione della bellezza e dell'apparenza, all'estetismo e al consumismo".
- Come si puo' affrontare questa situazione? "Lavorando sull'educazione affettiva e sull'alfabetizzazione primaria- chiosa lo psicologo-, dobbiamo riaprire una riflessione sull'infanzia, perche' questa eccessiva tensione sull'infanzia e' una tensione narcisistica degli adulti". Galassi parla piuttosto di una "adultizzazione dei bambini, che diventano piccoli ometti gia' nei vestiti, nella capigliatura, nelle esperienze precoci che non servono alla crescita del minore. Inoltre, si dice spesso che i bambini di oggi siano piu' intelligenti di quelli del passato. È una falsa idea. Il fatto che giochino con l'Ipad indica un lavoro di addestramento. Il pc non e' intelligente, si confonde l'abilita' con l'intelligente".
Per contrastare il bullismo, lo psicoterapeuta propone un intervento integrato a diversi livelli: "Non solo psicoterapia per il bambino prepotente e la vittima, che forse ne ha piu' bisogno, ma anche sugli insegnanti, i genitori e il gruppo classe. C'e' infine un altro aspetto di cui poco si parla- conclude- l'omerta' degli spettatori degli atti di bullismo, perche' difendere i piu' deboli e' un valore perso".
(Wel/ Dire)