Appello a Miur. Dionisio (Udu): "Disegnare nuovo modello"
(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 12 gen. - Il TAR del Lazio ha ammesso con riserva nei giorni scorsi centinaia di ricorrenti in sovrannumero per diversi corsi di laurea tra cui Psicologia, Scienze della Formazione, Scienze Motorie. Per questi corsi di laurea, e in particolare per Psicologia, il TAR ritiene che non ci siano gli estremi per instaurare il numero chiuso e la programmazione degli accessi all'universita'; per quanto riguarda il corso in Scienze della Formazione, l'accesso sara' garantito solo a chi avra' ottenuto un minimo di 55 punti ai test d'ingresso.
Per Jacopo Dionisio, portavoce dell'Unione degli Universitari, che si dice "soddisfatto" di questo risultato, e' inoltre "totalmente inopportuno che la difesa del numero chiuso all'universita', in tribunale, intervenga non tanto da parte degli Atenei, ma da parte degli Ordini professionali che, per la prima volta, sono scesi in campo nei processi per difendere il numero chiuso".
E Dionisio cita in particolare "l'Ordine nazionale degli Psicologi che con i soldi dei propri iscritti interviene nei processi contro gli aspiranti studenti" e "l'Universita' di Catania dove si chiude l'accesso ai corsi di laurea col numero chiuso, ma poi si apre, un'universita' privata di Psicologia ad Enna, ovvero la stessa universita' e al centro di polemiche ed intrecci politici".
Non manca, da parte del rappresentante studentesco, un appello al MIUR per aprire "una fase di ascolto e confronto con gli studenti per disegnare un nuovo modello che superi il numero chiuso e che ci consegni un sistema universitario libero e accessibile".
(Wel/ Dire)