(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 12 gen. - "Il cinema, nel porsi come ponte tra mondo interno e mondo esterno, tra immagine e pensiero, tra psiche e cultura, tra collettivo e personale, è una delle arti più adatte a rappresentare con immediatezza all'esterno le immagini del mondo interno, e quelle complesse dinamiche psicologiche che la psicologia analitica affronta e approfondisce". Con questo spirito il Centro italiano di psicologia analitica (Cipa) promuove dal 30 gennaio al 20 febbraio, in collaborazione con il Laboratorio Italiano di Ricerche in Psicologia Analitica (LIRPA), un cineforum dal titolo 'Il rapporto tra interno ed esterno: valori e disvalori nella società contemporanea', a Roma in via Flaminia 388.
"Il regista cerca gli attori, le immagini, la fotografia, il commento musicale più adatti a rappresentare e raccontare una storia; lo spettatore identificandosi nei personaggi dello schermo proietta le rappresentazioni dei propri oggetti interni. La sala cinematografica- continua il Cipa- funge da stanza d'analisi, rappresentando un luogo di incontro ove le proprie relazioni ed emozioni presenti e passate possono trovare una nuova rappresentazione ed elaborazione. La proiezione dei film avverrà dopo una breve presentazione da parte dei curatori, sarà seguita da una riflessione sui temi trattati da parte dei relatori colleghi analisti interni e ospiti esterni, sollecitando il coinvolgimento dei partecipanti all'evento, al fine di far emergere temi e valori più o meno condivisi, nella pluralità delle prospettive, per un arricchimento culturale personale e collettivo".
Sabato 30 gennaio dalle 16 alle 20 sarà possibile vedere e commentare il film 'La sicurezza degli oggetti'(The Safety of Objects, durata 125'". Una pellicola del 2001, diretta da Rose Troche con Glenn Close, Dermot Mulroney, Patricia Clarkson, Joshua Jackson. Tratta dal libro di A.M. Homes, dal titolo omonimo, il film racconta la storia di quattro famiglie che vivono a New York e che si confrontano con problemi, difficoltà, delusioni. Il legame particolare che ogni personaggio stabilisce con gli oggetti viene ritenuto più gratificante dei rapporti umani e finisce col sostituire questi stessi rapporti. La possibilità di riaprire un dialogo autentico si realizzerà grazie alla scoperta di un evento tragico del passato.
Sabato 13 febbraio dalle 16 alle 20 ci sarà 'La leggenda del Re Pescatore' (The Fisher King, durata 135'). E' un film del 1991 diretto da Terry Gilliam con Robin Williams e Jeff Bridges. Un folle compie una strage in un locale pubblico dopo essere stato deriso in diretta da un popolare deejay. Distrutto dal rimorso, il dj, fa amicizia con Perry, ex professore universitario diventato barbone a causa della morte violenta della moglie, una delle vittime della strage. Il regista propone temi quali shock post-traumatico, crisi di coscienza, discriminazione e un'amicizia inizialmente improponibile tra un senzatetto e un uomo di successo spinto dal senso di colpa.
Sabato 20 febbraio dalle 9 alle 13 'La frode' (Arbitrage, durata 103'). E' un film del 2012 scritto e diretto da Nicholas Jarecki, con Richard Gere e Susan Sarandon.
Gli illeciti di alta finanza e la disinvoltura con cui sono condotte le operazioni azzardate, la famiglia e le relazion extra coniugali, la manipolazione e l'ingiustizia sono tra i principali temi messi assieme dal regista che racconta una storia ove fa emergere il travisamento dei canoni etici sul piano individuale e collettivo in una società altamente consumistica.
L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Per informazioni chiamare lo 06/3231662 o scrivere a cipa@mclink.it (Wel/ Dire)