Minori Bologna, ora il garante li ascolta all'Asp
Uno sportello 'informale' per parlare di disagi, diritti e doveri
(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 12 gen. - Se a scuola, per parlare con gli psicologi, i minori devono ottenere il permesso dei genitori e se per entrare nell'ufficio del garante per l'Infanzia in Regione ci vuole un appuntamento e un pass, allora è lo stesso Luigi Fadiga ad andare incontro ai giovani che vogliono essere ascoltati. Senza troppa burocrazia, appuntamenti o formalità. Basterà recarsi all'Asp di Bologna nei giorni stabiliti e il garante risponderà a tutte le domande, i dubbi, le richieste di aiuto dei minori, dando loro indicazioni e consigli e intervenendo in caso di bisogno. I piccoli potranno parlare di tutto: dai maltrattamenti, agli abusi, dalle discriminazioni, fino ai problemi di relazioni, i propri disagi.
Dal 13 gennaio, infatti, una volta al mese (dalle 15 alle 17.30), Fadiga sarà all'Asp Città di Bologna, in via del Pratello 53, a disposizione di tutti i minorenni che abbiano bisogno di aiuto o consigli. La novità, denominata "Uno spazio d'ascolto", proposta proprio dal garante, è stata presentata stamane in una conferenza stampa, ed è stata accolta con grande favore sia dall'amministratore unico dell'Asp, Gianluca Borghi, che dall'assessore al Welfare del Comune, Amelia Frascaroli.
"E' un modo per migliorare le nostre azioni di tutela dei minori e per integrare il lavoro del garante in maniera sostanziale nell'Asp, in sinergia coi nostri servizi coi quartieri e col Comune", commenta il primo. L'idea, prosegue Frascaroli, nasce da una "interrogazione reciproca sulle funzioni che possiamo esercitare e su come migliorare i servizi. Non è una cosa piccola, perché si è trovato il modo di avvicinarsi ai minori, anche fisicamente". Si comincia con un giorno al mese, e se lo "sportello" avrà successo ne verranno ampliati gli orari e la disponibilità.
Il garante, da parte sua, rivendica una scelta che non solo non ha bisogno di permessi preventivi da parte della famiglia, ma che vuole rispondere, per esempio, a uno dei bisogni più esplicitati dai minori, "quello delle difficoltà relazionali con i genitori, gli insegnanti o i coetanei". A chi presenterà verrà prestato aiuto, forniti consigli, ma "spiegherò anche quali sono i diritti e i doveri ai minori, perché si tratta di elementi molto importanti", prosegue Fadiga. Che poi se la prende con "chi crede che la funzione del garante non serva. Io ritengo sia indispensabile e non a caso sono ormai poche le regioni che non lo hanno istituito". Per questo, "anche dopo la fine del mio mandato, che si conclude l'anno prossimo, non voglio che finisca questa esperienza".
I primi appuntamenti dello sportello all'Asp sono dunque (dalle 15 alle 17.30) il 13 gennaio, il 10 febbraio, il 9 marzo, il 13 aprile, l'11 maggio, l'8 giugno, il 14 settembre, il 12 ottobre e il 9 novembre.
(Wel/ Dire)
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