Per visite più efficienti dice a pediatri: "Sfruttare sala attesa"
(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 20 ott. - "Il 20% degli autistici ha una diagnosi di Adhd, sindrome da deficit di attenzione e iperattività, questo evidenzia quanto sia complessa l'individuazione dei soggetti a rischio". Parte da qui Francesco Macrì, pediatra e docente dell'Università La Sapienza di Roma, parlando al XVI convegno nazionale dell'Istituto di Ortofonologia (IdO) degli indicatori di rischio nel bilancio di salute nella fascia 0-3 anni.
"I fattori che possono interferire con l'evoluzione del sistema cognitivo e neurologico del bambino sono numerosissimi e il problema nasce quando i segni sono nascosti e latenti. Il pediatra può avere in mente le tappe fondamentali dell'evoluzione di un bambino- prosegue Macrì- ma deve essere consapevole che la grossa difficoltà sta proprio nella sua realtà professionale: valutare il bambino in soli 30 minuti".
Il professore suggerisce allora di sfruttare i tempi morti della sala d'attesa "realizzando un'attività di gioco con il bambino tramite un tutor che li organizzi e che successivamente osservi il minore; distribuire un questionario che riporti i quesiti specifici per fascia d'età e poi valutare le risposte dei genitori. O infine- conclude- proiettare degli audiovisivi in modo che i genitori capiscano quali sono gli obiettivi. Queste strategie possono dare un'efficacia maggiore all'intervento del pediatra nei 30 minuti della visita".
(Wel/ Dire)