"Scuola deve mettere al centro la normalità della diversità"
(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 27 gen. - Un prete accusato di pedofilia al convegno sulla famiglia; un ragazzo gay che viene allontanato durante il suo intervento al grido di "culattone" da parte del deputato Ignazio La Russa; il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni che non rinnega l'appoggio e la partecipazione ad un convegno presto rivelatosi ai limiti dell'omofobia. Quello scorso è stato un weekend che ha riportato in prima pagina il problema della discriminazione contro gli omosessuali e la diversità di genere. Una discriminazione tanto più grave, commenta il presidente del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, Andrea Maccarone, perchè nasce e cresce con l'appoggio delle istituzioni: "La vicenda e' surreale- dice Maccarone all'agenzia Dire- E' surreale che la Regione Lombardia sostenga tesi che discrimino il cittadino e che mettono in imbarazzo tutto il Paese. E' allucinante. La presenza del prete accusato di pedofilia poi aggrava il contesto. Le dichiarazioni del presidente Maroni e quelle di un deputato come La Russa offendono anche il loro ruolo. Un ragazzo gay che viene insultato e portato via di peso... Un deputato che lo insulta... Maroni che fa finta di non conoscere il prete pedofilo... Una vicenda allucinante".
La cronaca riporta cosi' in auge anche il problema di un intervento della politica nella lotta alla discriminazione. "Con il governo Renzi la situazione e' addirittura peggiorata- continua Maccarone- Sono tante le istanze che il mondo dell'associazionismo porta avanti. Tutte inascoltate, negli ultimi decenni. Nel mondo del lavoro, nella scuola, la questione familiare e di identita' delle persone trans. E' tutto fermo.
Persino gli interventi messi in campo dal ministro Fornero sono stati rallentati. La proposta di legge contro l'omofobia e' ferma da un anno e mezzo al Senato, peggiorando anche il contesto del dibattito pubblico. Le promesse sui matrimoni civili sono state tutte disattese finora. E anche la proposta di un'unione alla tedesca non e' soddisfacente perche' non risponde alla richiesta di piena uguaglianza che portiamo avanti. E cosa ancor piu' grave: queste proposte di intervento vengono sancite dal Pd senza confronto con le associazioni e piu' in generale con le persone che dovrebbero essere i destinatari di questi interventi".
Di pressante attualita' resta l'attenzione alla discriminazione nel mondo della scuola e dei giovani: "Bisogna puntare su una scuola che metta al centro la normalita' della diversita'. Nell'esperienza anglosassone esistono per esempio delle associazioni gay-etero contro le discriminazioni, il modello deve essere quello della comunicazione e dello scambio, e non della separazione che aumenta diffidenza e ignoranza. E' importante che i ragazzi negli anni della scuola sentano di trovarsi in un ambiente accogliente, libero, in cui essere visibili se lo desiderano. In cui si parli in maniera formata della diversita'. Un scuola inclusiva, che ponga al centro la vera conoscenza delle identita'".
(Wel/ Dire)