(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 27 gen. - "Le critiche aspre che hanno raggiunto la sede del settimanale cattolico Tempi, con insulti e lancio di escrementi, sono gravissime. La lezione di pochi giorni fa contro la liberta' di stampa sembra non averci insegnato nulla. Ieri eravamo tutti Charlie, nonostante la satira colpisse sentimenti profondi e diritti fondamentali come il rispetto per la propria religione". Cosi' la deputata di Area popolare, Paola Binetti.
"La famiglia- continua l'esponente centrista- e' il piu' grande tesoro di un Paese. Lavoriamo tutti per proteggere e rafforzare questa pietra d'angolo della societa', lo ha scritto oggi Papa Francesco su twitter. E questo e' a ben guardare il programma del convegno" che si è svolto a Milano: "Niente altro che una importante occasione di riflessione sulla famiglia, in un contesto di mutamenti politici e socio-economici tutt'altro che irrilevanti".
Il comma "3 dell'art. 1 del Ddl Scalfarotto recita esplicitamente che ai sensi della legge non costituiscono discriminazione, né istigazione alla discriminazione, la libera espressione e manifestazione di convincimenti ed opinioni riconducibili al pluralismo delle idee, purché non istighino all'odio e alla violenza. In questa circostanza, appare evidente come la violenza sia tutta in una pesante campagna di diffamazione contro la libertà di espressione e di organizzazione. Lo stesso comma dello stesso articolo di legge- prosegue Binetti- dice che la libera espressione delle idee non costituisce discriminazione neppure se viene assunta all'interno di organizzazioni che svolgono attività di natura politica, sindacale, culturale, sanitaria, di istruzione ovvero di religione o di culto, relative all'attuazione di principi e dei valori di rilevanza costituzionale. Evidentemente- conclude l'esponente Udc- c'è qualcuno che, quando si toccano certi valori, dimentica quel diritto alla libertà di espressione, soprattutto se si va in una direzione diversa dalla propria. Al convegno di domani i migliori auguri di buon lavoro; ai giornalisti di Tempi, la massima solidarieta'".
(Wel/ Dire)