Presentata in Senato petizione e lanciato hashtag #nogender
(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 27 gen. - "Di fronte a una vera emergenza educativa chiediamo il rispetto del ruolo della famiglia nell'educazione all'affettivita' e alla sessualita'". Questa, in sintesi, la motivazione che ha portato le associazioni 'Pro Vita Onlus', Age, Agesc, 'Giuristi per la vita' e 'Movimento per la Vita' a presentare oggi in Senato una petizione "per una sana educazione sessuale a scuola", contro il diffondersi della cultura gender nelle scuole.
"In poche settimane- spiegano le cinque associazioni- abbiamo gia' raccolto online oltre 60mila sottoscrizioni di cittadini contrari alla diffusione dell'ideologia gender nelle scuole. Un vero 'Family Day 3.0', questo, che rilanciamo ora anche su Facebook e Twitter, con l'hashtag #Nogender. Siamo di fronte a una vera emergenza educativa- proseguono- in molti casi, infatti, l'educazione sessuale a scuola e' priva di riferimenti morali, discrimina la famiglia e mira a una sessualizzazione precoce dei ragazzi. La liberta' di espressione e' un diritto per tutti, proprio come e' giusto non discriminare nessuno".
Secondo le associazioni pro vita occorre "emanare precise direttive affinche' sia rispettato il ruolo della famiglia e il diritto dei genitori, costituzionalmente garantito, ad educare i figli. In particolare su temi etici e sensibili come l'educazione alla sessualita' e all'affettivita', con cui spesso in modo subdolo nelle scuole di ogni ordine e grado, fin dall'asilo nido-concludono- s'introduce la teoria del gender".
(Wel/ Dire)