Castelbianco (IdO): Da persone esperte in modo semplice
(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 14 apr. - I ragazzi oggi hanno bisogno di essere informati sul sesso e soprattutto chiedono che a farlo sia personale esperto extrascolastico. È quanto emerge dall'intervento dello psicoterapeuta dell'età evolutiva Federico Bianchi di Castelbianco, direttore dell'Istituto di Ortofonologia (IdO), in occasione del II corso nazionale Sima (Societa' italiana di medicina dell'adolescenza) che si e' tenuto presso la Clinica Pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma.
Un corso suddiviso in due 'moduli': uno sulla dipendenza dal gioco, nello specifico dal gioco d'azzardo ("Il Gambling in eta' adolescenziale"), un secondo sulla sessualita', sempre nell'adolescenza, con tutte le sfumature del caso, dall'orientamento sessuale alla richiesta di aiuto da parte dello stesso adolescente. Proprio nel secondo Castelbianco e' intervenuto sulla 'Sessualità e affettività in adolescenza'.
Il direttore dell'IdO ha parlato della presenza nelle scuole degli 'sportelli' riservati agli adolescenti: "Quando facciamo educazione sessuale i ragazzi sono entusiasti, i docenti abbastanza d'accordo, i genitori no", ha detto Bianchi di Castelbianco.
Nello specifico, lo psicoterapeuta ha evidenziato la grande diffusione "dell'ipersessualizzazione: una volta venivo chiamato alle superiori, oggi alle medie siamo pieni di problemi sessuali. C'è una spinta alla sessualità che e' una cosa incredibile". Ma non solo, visto che "si abbassa sempre piu' l'età". A proposito dei comportamenti da parte dei piu' giovani, ha spiegato che oggi "perdere la verginità per le ragazze si parla di primo anno di liceo, altrimenti 'sei sfigata'".
Che la sessualita' sia un tema diffusissimo tra i piu' giovani lo evidenzia anche il tipo di argomenti che affrontano all'interno scuole, agli sportelli, gli stessi studenti: "Su mille domande che ci hanno posto, il 71% era su aspetti sessuali. È la conferma che si tratta di un tema molto sentito, di cui i giovani ignorano molto. Di queste, su tutte il rischio di gravidanza e il ciclo mestruale". Una volta, ha proseguito il direttore dell'IdO, "c'era il primo bacio, oggi il primo sesso. I giovani oggi vogliono essere contenuti, vogliono muoversi per stare sereni. E non lo sono: non sanno se quello che fanno ha senso o no. L'informazione la vogliono tutti, non hanno risposte. Vogliono essere informati da personale extrascolastico esperto".
Attraverso il progetto 'Se Sso e' meglio', con un esperto pronto a rispondere alle domande degli adolescenti, "in 14 mesi abbiamo ricevuto 57mila richieste di aiuto", ha detto ancora Castelbianco, sottolineando come l'informazione scientifica debba essere fatta "con parole semplici". Tornando al rapporto tra i giovani e il sesso, il direttore dell'Ido ha commentato che spesso l'omosessualità viene vissuta "come una moda. E in questo caso subentra il senso di colpa. Un conto e' se lo fai perche' naturale o spontaneo, un conto se per moda". E gli adulti, i genitori, non devono assolutamente intervenire, "non devono dare consigli, né giudizi. Meglio dire 'Fai come ti senti di fare'. Gli adolescenti hanno l'obbligo di fare un percorso.
Devono maturare. Il processo evolutivo può essere interrotto e distrutto da un intervento maldestro, che e' sempre degli adulti. Noi dobbiamo impedire che siano spinti verso esperienze sessuali che non siano spontanee".
(Wel/ Dire)