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Un mln italiani soffre malattie valvole cardiache, Sumai: "Serve rete mmg-specialisti"
Roma, 13 set. - Le malattie alle valvole del cuore colpiscono oltre 1 milione di italiani, circa il 10% delle persone con piu' di 65 anni, e sono destinate a essere sempre piu' diffuse, considerato il progressivo invecchiamento della popolazione. Ma pur essendo malattie comuni, solo il 5% degli italiani le conosce e percio' le previene. Questi sono i dati emersi a Roma durante la conferenza stampa di presentazione al ministero della Salute delle attivita' promosse da Cuore Italia in occasione della Settimana europea sulle Malattie delle Valvole cardiache che si svolgera' dal 16 al 22 settembre.
L'obiettivo e' migliorare la conoscenza di queste malattie e sensibilizzare la popolazione, le istituzioni e il mondo politico. "La salute e' tutto. Va cambiato il pensiero e investire maggiormente nella prevenzione. Avere degli anziani che stanno bene significa investire i fondi in altri comparti del Ssn. Per esempio abbiamo presentato un disegno di legge per un contributo alla non autosufficienza proprio perche' non e' accettabile che un soggetto anziano che vive nelle zone rurali non abbia pari accesso alle cure e non abbia i soldi per garantirsi un'assistenza adeguata". Questa la ricetta di Pierpaolo Sileri, appena nominato vice ministro alla Salute, che ha risposto alle domande dell'agenzia Dire a margine dell'evento.
"È tempo poi di investire- ha proseguito Sileri- nella digitalizzazione, di cui si parla da oltre 20 anni, per risparmiare. In piu' vanno aumentati i servizi sul territorio, perche' i pazienti se non trovano risposte sul territorio si recheranno al Pronto soccorso e questo vuol dire costi per il Servizio sanitario nazionale. Potrebbe bastare invece un infermiere di famiglia o di quartiere".
"Purtroppo le malattie valvolari cardiache sono ignorate dalla maggior parte della popolazione- ha detto invece Roberto Messina, presidente di Cuore Italia- Spesso accade che la patologia colpisca soprattutto anziani che pero' sono ancora nel pieno delle attivita' pregiudicando la loro qualita' di vita. È importante dunque promuovere iniziative come queste, sia per sensibilizzare la popolazione sia i medici che le istituzioni".
Per Antonio Magi, segretario generale Sumai, "bisogna rendere piu' fruibile ai pazienti l'attivita' specialistica e le relative consulenze laddove il medico di medicina generale lo ritenesse piu' opportuno. La strada piu' giusta e' quella di creare una rete, ossia mettere in comunicazione diretta il medico di famiglia con lo specialista. Prendere il paziente in carico insieme. Parlo di creare delle condizioni per cui il medico di famiglia, stando nel proprio studio, puo' direttamente prenotare la visita o piu' visite con i vari specialisti al paziente che ha in cura senza passare quindi per il Cup. Allo stato attuale il Cup rappresenta un problema di tipo burocratico, in particolare modo per i pazienti piu' anziani come gli over 65 che riscontrano delle difficolta' per recarsi agli sportelli del Cup o per chiamare il numero di prenotazione. Snellire le procedure potrebbe essere la ricetta giusta. Maggiore facilita' d'accesso- ha concluso Magi- permetterebbe di risparmiare ed eliminare le liste d'attesa aumentando cosi' l'appropriatezza prescrittiva".
(Mco/ Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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