Roma, 29 ott. - "C'e' la necessita' di sensibilizzare gli operatori sanitari, i medici, gli infermieri, i fisioterapisti a vaccinarsi a loro volta. Siamo in autunno, dunque in tema di vaccino anti-influenzale: e' bene preservare la salute dei bimbi anche attraverso la vaccinazione dei pediatri e di tutti gli operatori con cui i piccoli pazienti possono venire a contatto". Cosi' Teresa Mazzone, presidente del Sispe - Sindacato italiano specialisti pediatri, moderatrice al "VI incontro sulle vaccinazioni" che si e' svolto nel weekend presso l'Auditorium Valerio Nobili - Ospedale pediatrico Bambino Gesu'.
"Quotidianamente ci sono figure a strettissimo contatto con i bambini come gli operatori degli ospedali, gli operatori che si recano a domicilio da piccoli pazienti con bisogni complessi o disabilita' gravi- prosegue Mazzone- Ogni giorno gli ambulatori pediatrici sono pieni di bimbi: per questo diventa quanto mai essenziale la vaccinazione dei medici. Nessun bimbo deve correre il rischio di ammalarsi perche' il pediatra non e' vaccinato. Una comunicazione mirata per aumentare l'accettabilita' dei vaccini e' stato un altro tema portante della due-giorni che ha coinvolto, in maniera straordinaria, medici, operatori sanitari, ma anche giornalisti, insegnati, genitori e bimbi.
"In termini di comunicazione, il Counseling e' fondamentale per entrare in empatia, in sintonia con le famiglie con l'obiettivo di raggiungere piu' concretamente e vantaggiosamente lo scopo comune di vaccinare i bambini", aggiunge Michele Valente, pediatra della Cipe - Confederazione italiana pediatri del Lazio, relatore nella sessione dedicata ad "Aumentare l'accettabilita' alle vaccinazioni: educare ed importare nuove strategie". "Per implementare la propensione verso i vaccini e' necessario importare nuove strategie di comunicazione, lavorando a fondo sul ruolo educativo del pediatra di famiglia- aggiunge- Per questo oggi iniziamo a concentrarci anche sul 'come' parlare di vaccini, affinche' la diffusione di notizie sul tema sia quanto mai capillare ed efficace, a fronte di una disinformazione dilagante che nutre la cultura no-vax, deleteria e estremamente pericolosa".
(Comunicati)