|
|
|
|
|
|
|
Fnomceo: "Regionalismo differenziato, subito incontro con ministro Boccia"
Roma, 18 ott. - "L'obiettivo e' quello di non lasciare indietro nessuno". Lo ha ripetuto in piu' occasioni il nuovo Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, parlando di autonomia differenziata. Lo ha affermato anche nel corso dell'evento organizzato un mese fa dalla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo) in collaborazione con Cittadinanzattiva e le Associazioni dei malati cronici. Ora il presidente della stessa Fnomceo, Filippo Anelli, ha preso carta e penna e ha inoltrato al Ministro una ufficiale richiesta d'incontro per avviare un'interlocuzione sul regionalismo differenziato, come gia' avvenuto nel giugno scorso con l'allora Ministro Erika Stefani.
"La principale preoccupazione della Fnomceo- scrive Anelli al Ministro- riguarda la materia della salute, laddove si dovessero concretizzare difformita' riguardo all'esercizio professionale a livello nazionale, a seguito di contrattualizzazione regionale dei nostri professionisti sanitari, cosi' come pure disomogeneita' a livello di formazione, sia in termini contenutistici che di durata dei percorsi formativi".
"È uno scenario che non puo' lasciare indifferenti- commenta- in quanto porta con se' il timore che possa incidere sulla qualita' dell'assistenza sanitaria da assicurare ai cittadini".
"La convinzione che Le anticipiamo ma che intendiamo illustrarLe, laddove potesse accogliere la presente richiesta, parte da un unico presupposto- conclude- Ovvero che il nostro Servizio Sanitario Nazionale equo, universale e solidaristico ha tra i suoi obiettivi quello di ridurre le diseguaglianze territoriali, avvicinando quanto piu' possibile i diversi sistemi sanitari oggi esistenti, nell'ottica di garantire l'offerta e l'accesso alle cure in maniera omogenea. Ed e' questo un principio, a nostro avviso, che non puo' essere messo in discussione, ferma restando la possibilita' di articolare le legittime richieste poste gia' nel recente passato da alcune Regioni".
Intanto, il caso dell'ospedale di Vibo Valentia, dove un cesareo e' stato ritardato per 'mancanza di anestesisti' e la paziente ha perso il bambino che aspettava, approda alla Camera e diventa oggetto di un'interrogazione parlamentare al Ministro della Salute Roberto Speranza.
"È necessario un Patto di solidarieta' tra Regioni- commenta ora Anelli- secondo il quale le Regioni in condizioni migliori contribuiscano a tamponare le emergenze delle Regioni che restano indietro, fornendo professionisti, dirigenti, risorse economiche, e facendo si' che le conseguenze non ricadano sui cittadini.
Sarebbe una concreta applicazione dei doveri inderogabili di solidarieta' politica, economica e sociale previsti dall'Articolo 2 della nostra Costituzione".
(Comunicati)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
|
CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
|
COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
|
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|