Roma, 26 nov. - Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha visitato stamani l'ospedale Pertini di Roma. Accompagnato dall'assessore alla Sanita' della Regione Lazio, Alessio D'Amato, e dal direttore generale dell'Asl Roma 2, Flori Degrassi, Speranza ha effettuato un sopralluogo nel nuovo laboratorio di Virologia, recentemente ammodernato, si e' recato nella struttura dove si effettua la Procreazione medicalmente assistita, ha visitato la nuova Tac e il percorso di senologia.
"È la mia prima presenza da ministro in un ospedale del nostro Paese ed e' significativo per me aver iniziato da un luogo come questo, un ospedale pubblico in una zona popolare di Roma- ha detto Speranza- Da' il senso della mia missione istituzionale, il rispetto dell'articolo 32 della Costituzione. La Repubblica tutela la salute. Inoltre Sandro Pertini e' per me un punto di riferimento da sempre. Il mio secondo nome e' Sandro. Mi piace ricordarlo perche' quella generazione ci ha indicato la strada e oggi e' necessario lanciare un messaggio a tutti per dire che bisogna investire nella sanita', perche' i soldi sulla sanita' non sono una spesa ma un investimento sulla vita delle persone". Speranza ha ricordato che "nel Def abbiamo messo 2 miliardi in piu' sul fondo sanitario nazionale. Altri 2 miliardi li abbiamo messi per l'ammodernamento e l'edilizia sanitaria".
D'Amato si e' detto "onorato che la prima visita del ministro a Roma avvenga qui al Pertini, dove noi abbiamo investito 25 milioni di euro. In questi anni abbiamo lavorato tanto per migliorare la sanita' del Lazio, abbiamo scalato una montagna di debiti, abbiamo azzerato il disavanzo e oggi i nostri conti sono in attivo. Per la prima volta, dopo undici anni, si e' chiuso il bilancio con un avanzo di 6,5 milioni di euro, soldi che sono stati reinvestiti nel servizio sanitario. Cosi' come continuano a migliorare i punteggi sui Lea. Abbiamo inoltre superato il blocco del turnover e oggi abbiamo ripreso ad assumere. Le sfide del futuro riguardano la fertilita', l'assistenza domiciliare e il miglioramento dei Pronto soccorso".
(Mel/ Dire)