Roma, 26 nov. - C'e' anche la Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo) alla quattordicesima edizione del Forum Risk Management in Sanita', che dedicata a "La Sanita' che cambia: equita' di accesso, innovazione, sostenibilita', professionisti sanitari e cittadini protagonisti del cambiamento si e' aperta a Firenze (Fortezza Da Basso). Lo ha fatto con un Convegno istituzionale, organizzato proprio da Fnomceo e dedicato alla sinergia tra le diverse professioni sanitarie e sociali, oltre che con la presenza di uno stand. Ad aprire i lavori dell'incontro, con rappresentanti delle diverse Federazioni ed Ordini professionali (oltre ai medici, gli infermieri, i tecnici sanitari, i farmacisti, le ostetriche, i veterinari, gli psicologi, i biologi, i chimici e fisici, gli assistenti sociali), il ministro della Salute, Roberto Speranza.
"Come ben esprime il titolo di questa quattordicesima edizione del Forum, i professionisti sanitari sono e devono essere, insieme ai cittadini, protagonisti del cambiamento in sanita'- spiega il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, che introdurra' l'incontro, condotto poi dal Vicepresidente, Giovanni Leoni insieme al Segretario Roberto Monaco- Questo e' il momento per sviluppare una forte sinergia tra tutte le professioni sanitarie, senza fughe in avanti o invasione di campi. È il tempo di mettere ognuno le proprie competenze a servizio del cittadino, portando a livelli sempre piu' elevati la qualita' delle prestazioni e sviluppando, tutti insieme, modelli di collaborazione nelle strategie assistenziali. La sinergia tra le diverse professioni e' infatti condizione imprescindibile per la sostenibilita' del nostro Servizio Sanitario Nazionale".
"Non potevamo non essere presenti anche a questa edizione, che si propone di analizzare risultati e criticita', soprattutto in termini di equita' d'accesso e sostenibilita', del nostro Servizio Sanitario Nazionale- continua il Segretario, Roberto Monaco- e che si propone di presentare concrete proposte volte al superamento delle disuguaglianze".
"Una delle maggiori innovazioni in sanita' consiste nel fatto che la corretta gestione del paziente e' oggi affidata non al singolo professionista ma all'equipe multidisciplinare, nella quale ciascuno deve fare la propria parte in un'ottica di ripartizione dei compiti e di condivisione delle responsabilita'- conclude il Vicepresidente, Giovanni Leoni- E tanto piu' la situazione e' grave, tanto meno e' il tempo per riflettere, come nell'emergenza - urgenza, tanto piu' precisi devono essere i protocolli che regolano tale processo. Per questo il risk management non puo' prescindere dal coinvolgimento di tutte le professioni".
(Comunicati)