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Hiv, Antinori (Spallanzani) alla 'Dire': "Oggi e' una malattia cronica, problema e' il sommerso"
(DIRE) Roma, 22 nov. - "Oggi l'Hiv e' una malattia cronica e questo non e' solo un grande successo della medicina, ma una grande vittoria sociale". Parte da qui Andrea Antinori, direttore della Uoc di Immunodeficienze Virali dell'Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma, intervistato dalla Dire sugli ultimi sviluppi scientifici relativi ad una malattia che fino a vent'anni fa mieteva molte vittime e che oggi e', invece, "un'infezione cronica che si puo' controllare sempre che sia diagnostica in tempo e sempre che si riesca a trattare i pazienti il prima possibile".
In questi ultimi 15 anni ci sono stati "progressi straordinari della ricerca biomedica nell'ambito dell'Hiv- continua lo studioso- legati alle sperimentazioni e alle immissioni in uso di nuovi farmaci e nuove classi di antiretrovirali. Oggi si contano quattro classi principali di farmaci che possono essere variamente combinate, piu' altre classi innovative che stanno arrivando e che sono riservate soprattutto al trattamento di alcune infezioni particolari, quali quella da virus resistenti". Quest'ampia disponibilita' di terapie e la riduzione degli effetti collaterali ha fatto in modo che una quantita' di popolazione "sempre crescente sia stata trattata negli ultimi anni- aggiunge- con una copertura del trattamento in Europa, e in particolare nel nostro Paese, molto ampia. Oggi le linee guida sottolineano l'importanza che tutti inizino il prima possibile la terapia, indipendentemente dalla loro condizione di malattia- spiega l'esperto- perche' questo trattamento ampio riduce la progressione dell'infezione e la sua trasmissione. Chi ha una carica virale non rilevabile nel sangue per effetto delle terapie condotte con successo, non trasmette piu' l'infezione. Quindi e' anche un grande strumento di prevenzione e di controllo dell'epidemia".
La vera emergenza e' il sommerso. "In Europa occidentale ci sono circa 200.000 persone con un'infezione non diagnosticata, perche' non sanno di essere infette. In Italia stimiamo questo serbatoio di popolazione inconsapevole in circa 15 mila persone che non accedono rapidamente al test". Un dato allarmante perche' puo' progredire. "Si calcola, infatti, che nel serbatoio del sommerso circa 1/3 delle persone abbiano gia' una condizione di immunodeficienza, quindi possono arrivare alla malattia e alla diagnosi tardi. I dati di sorveglianza nazionali ed europei non sono diversi e confermano che piu' del 50% delle nuove diagnosi avviene proprio in condizione avanzata, cioe' quando il sistema immunitario e' gia' compromesso. Certo i farmaci possono recuperare anche tali situazioni- conferma lo specialista- pero' sarebbe preferibile una diagnosi e un trattamento precoci".
Circa 1/3 delle persone che oggi fa un test dell'Hiv ha gia' un sintomo della malattia. "Si rivolgono al test perche' hanno gia' una condizione clinica mediamente avanzata- sottolinea Antinori- dobbiamo avere test piu' precoci per raggiungere il sommerso in modo da consentire a queste persone di essere trattate, di abbattere la loro carica virale, di non trasmettere piu' l'infezione e di poter ribaltare il decorso della loro patologia. C'e' ancora molto lavoro da fare, pero' molto e' stato gia' fatto".
Antinori chiede maggiore attenzione sull'Hiv. "Servono campagne di prevenzione per spiegare i contenuti della nuova malattia alla popolazione generale. Servono anche campagne targettizzate sulle persone ad alto rischio, quelle che hanno piu' possibilita' di infettarsi. Oggi sappiamo che ci sono molti strumenti di prevenzione, al profilattico si sono affiancati altri strumenti importanti come il trattare le persone infette per evitare che trasmettano il virus".
C'e' poi la profilassi pre-esposizione (Prep): "Dare farmaci antiretrovirali alle persone sieronegative ad alto rischio di infettarsi, in modo da evitare che queste persone si infettino. È una strategia che si e' rivelata molto efficace in piu' del 95% dei casi, quasi nel 100%, se la Prep e' correttamente assunta. In questo momento nel mondo piu' di 300 mila persone assumono la Prep ed e' rimborsabile in 14 paesi in Europa, ma non ancora nel nostro. Ci auguriamo che ben presto lo possa divenire, cosi' da essere uno strumento di libero accesso per le persone che hanno bisogno di proteggersi con la prep, col profilattico e con la consapevolezza che questa infezione esiste. Il virus circola ancora e dobbiamo lavorare per contrastarlo".
Il focus della ricerca biomedica punta quindi su farmaci, terapie e trattamento dei soggetti con infezione multiresistente. "Si sta lavorando per scoprire i nuovi target del virus, i nuovi punti di attacco nel suo ciclo di replicazione. La frontiera piu' interessante, appassionante e decisiva riguarda le ricerche sull'eradicazione, o meglio sulla cura funzionale- chiarisce il medico- cioe' sulla possibilita', attraverso non solo i farmaci antiretrovirali ma altre terapie, per controllare l'infezione in modo che l'organismo sia in grado di gestirla spontaneamente e non solo con l'ausilio dei farmaci". Si tratta "dell'ultimo gradino da salire, dopo aver cronicizzato l'infezione, per riuscire a controllarla definitivamente nell'organismo". Un contributo viene dalle ricerche sui farmaci che interrompono la fase di latenza: "Parliamo di anticorpi neutralizzati, di vaccino terapie e di tutto quello che puo' potenziare il sistema immunitario in modo specifico sul target virale. Ancora siamo indietro, ma ci sono grandi finanziamenti a livello globale", conclude".
(Rac/ Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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