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Anaao Lazio: "Carenza medici pericolosa, soprattutto in Pronto soccorso"
Roma, 6 nov. - "La carenza di medici e' una realta' ormai ben chiara anche alla pubblica opinione e non raramente si parla di 'emergenza' o 'di bomba pronta ad esplodere'. Il calo del personale medico e' stato costante dal 2009 al 2014, con una brusca impennata dal 2014 al 2016 (Studio Anaao), in tutta Italia, con la sola eccezione del Trentino Alto Adige.
Particolare rilevanza e pericolosita' e' l'aspetto dei medici di urgenza che gestiscono i Pronto Soccorsi. Secondo i dati presentati dalla Societa' Italiana di Medicina Emergenza Urgenza (Simeu) all'Accademia dei Direttori del 23-24 Ottobre u.s. sono ben 2000 i medici mancanti e molti sono i concorsi che vedono la partecipazione di un numero di candidati inferiore ai posti disponibili o che addirittura vanno deserti. Alcune regioni hanno deliberato rispetto alle iniziative intraprese per colmare gli organici e per rendere piu' appetibile il lavoro nei Pronto Soccorsi. Il Lazio nonostante la presenza di 3 Scuole di Specializzazione in Medicina d'Urgenza, sconta anche fino ad adesso il limitato numero di borse di studio, e il periodo di blocco del turn over correlato al piano di rientro. Il recente Studio Anaao preconizza per il 2025 una carenza di specialisti nel Lazio di quasi 550 unita'. Per cercare di superare indenni soprattutto il periodo estivo, le Aziende Sanitarie del Lazio, in assenza di una linea univoca, hanno cercato ogni possibile risorsa pur di tenere aperti i Pronto Soccorso regionali, per la stragrande maggioranza in grande affanno. Sono state incentivate le guardie in prestazioni aggiuntive anche da parte di medici provenienti da altri reparti, sono state contattate e coinvolte le 'famose' Cooperative, si sono fatti concorsi utilizzando il Decreto Calabria per coinvolgere gli specializzandi del IV e V anno". Cosi' in un comunicato Guido Coen Tirelli, Segretario Regionale Anaao Assomed Lazio.
"E poi esiste un'altra categoria di medici: i libero professionisti, che in base all'art 7 co. 6 del DL 165/2001, vengono chiamati a svolgere turni di guardia in PS, magari di strutture diverse non solo nella Regione Lazio, ma anche fuori Regione. Gli effetti sulla sicurezza dei malati e degli stessi operatori dovuti all'impossibile controllo dei turni di lavoro cumulati, la mancanza del senso di appartenenza ad un team lavorativo con protocolli e regolamenti condivisi, sono sicuramente delle criticita' che sarebbe colpevole ignorare.
Come anche non possiamo ignorare che si tratta spesso di colleghi che hanno accumulato anni di esperienza in area emergenza, che non possono accedere ai concorsi perche' non specialisti e che per la maggior parte sarebbero disponibili ad un percorso formativo per approdare ad una stabilizzazione.
La Commissione Regionale dell'Emergenza dell'Anaao Lazio, in base ad un censimento svolto nell'ottobre 2019, ha quantificato nel Lazio una quota significativa di medici a Partita Iva.
E' una realta' totalmente assente nella Aziende Ospedaliere e nelle Asl di Roma Citta' (Asl Roma 1,2,3), mentre e' molto importante nelle provincie (Latina circa 20%, Frosinone 20%, Viterbo 42%) e nella provincia romana (Roma 4 oltre 60%, Roma 5 circa 25%). L'Anaao, nel documento della Commissione Nazionale Emergenza del Novembre 2018 (in allegato), stigmatizzava l'utilizzo di medici non specialisti e non formati in PS, e ancor di piu' delle Cooperative. E' opportuno pensare, quindi, ad un piano complessivo che veda questi colleghi libero-professionisti, che possono vantare un percorso nell'Emergenza-Urgenza che le aziende presso cui prestano opera devono certificare, per poter accedere in sovrannumero ad una delle tre scuole di specializzazione in MU del Lazio. Potranno quindi continuare a lavorare durante il periodo formativo scegliendo una sola azienda con cui impegnarsi, che a sua volta dovra' convenzionarsi con la Scuola. Alla fine del percorso formativo, con un concorso regionale unico, potranno essere immessi nel Ssr garantendo per almeno 2 anni. Ricordiamo inoltre che i concorsi espletati in alcune aziende del Lazio sono andati deserti e sicuramente la causa e' da ricercarsi nelle condizioni disagiate dei Pronto Soccorsi per i quali erano stati autorizzati i concorsi (Frosinone, Roma 5, etc...); per ovviare codesta difficolta' si dovrebbe prevedere un premio economico per coloro che vanno nei luoghi disagiati ed inoltre prevedere che i sanitari con specialita' affini alla medicina d'urgenza possano, dopo un periodo di servizio presso il Pronto Soccorso, accedere ai reparti della propria specialita'", conclude Guido Coen Tirelli, Segretario Regionale Anaao Assomed Lazio.
(Comunicati)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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