Roma, 22 mar. - L'Aiop Lazio, nella persona della presidente Jessica Veronica Faroni e del direttore generale, Mauro Casanatta, questa mattina ha ricevuto una delegazione di sindacati della sanita' privata riuniti in presidio sotto la sede dell'associazione a Roma. Motivo della protesta: il mancato rinnovo, dopo 12 anni, del contratto dei dipendenti di strutture sanitarie private accreditate. Durante l'incontro, che si e' svolto in un clima sereno e costruttivo, l'Aiop si e' impegnata a discutere di nuovo il tema durante il comitato esecutivo in programma per lunedi' 25 marzo, per poi comunicare quanto deciso alla Sede Nazionale, deputata eventualmente a firmare il nuovo contratto.
L'Aiop Lazio "da tempo chiede alla Regione lo stesso trattamento attuato nei confronti dei dipendenti pubblici per gli operatori della sanita' privata, per evitare che ci siano lavoratori di serie A e di serie B. I dipendenti della sanita' privata accreditata hanno pari diritti rispetto ai colleghi del comparto pubblico", afferma la Presidente Faroni.
Secondo l'Aiop Lazio, "la sanita' privata rappresenta un settore fondamentale per il welfare e l'economia paese e del Lazio. E' importante che la Regione si faccia parte in causa presso la Conferenza Stato-Regioni per favorire, anche attraverso una copertura finanziaria, l'arrivo alla firma del nuovo contratto. È evidente che se non ci sara' un intervento serio da parte dell'amministrazione della nostra Regione continueremo ad avere disparita' di trattamento tra le varie regioni, quelle piu' ricche e quelle che sono o stanno per uscire dai piani di rientro".
Per Aiop Lazio, "il settore del privato accreditato ha vissuto anni impegnativi e difficili durante i quali e' proseguito il trend dei tagli e della diminuzione delle risorse, nonostante cio' il nostro settore, ha confermato di sapersi adattare per continuare ad erogare prestazioni di qualita'. I dati confermano che l'intreccio tra pubblico e privato e' ancora vincente e che il privato accreditato e' parte integrante e complementare del nostro sistema sanitario, un valore aggiunto. I nostri operatori rappresentano una risorsa preziosa che, quotidianamente, consente ai cittadini di avere una risposta alla domanda di salute".
(Comunicati)