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Antibiotico resistenza costa 300 mln al Ssn, da Roma al via Spincar
(DIRE) Roma, 21 mar. - L'antibiotico resistenza, anche detta Amr, secondo le stime Ocse costa 1,1 miliardi all'anno ai servizi sanitari europei, con costi molto elevati per l'Italia. Basti pensare che "il Ssn spende circa 300 milioni di euro in piu' all'anno, rispetto a quelli che spenderebbe se le infezioni non stessero sviluppando una resistenza", ha spiegato Michele Cecchini, della divisione salute dell'Ocse. Per affrontare questi temi, oggi e domani si riunisce presso l'Istituto Superiore di Sanita' di Roma, il convegno 'Implementare il Piano Nazionale per il Contrasto all'Antibiotico Resistenza nel Servizio Sanitario Nazionale: standard minimi e miglioramento continuo'.
L'Amr e' un tema di grande attualita' che necessita sempre piu' di un modello nazionale specifico di risposta. Risulta infatti necessario contenere il piu' possibile l'antibiotico-resistenza e promuovere, in prospettiva nazionale un utilizzo appropriato dei farmaci microbici.
Il convegno da' il via al modello SPiNCAR (Supporto al Piano nazionale di contrasto antibioticoresistenza) nell'ambito degli obiettivi fissati dal Piano Nazionale di Contrasto dell'Antimicrobico-Resistenza (Pncar) voluto dal ministero della Salute. "È la prima volta che viene avviato un progetto operativo attraverso cui il Ssn da' vita ad azioni sinergiche per risolvere il problema", ha riflettuto in apertura Armando Bartolazzi, sottosegretario alla Salute.
L'obiettivo e' quello di valorizzare le esperienze migliori, supportare le regioni piu' fragili e promuovere cosi' degli standard di sicurezza e delle buone pratiche in tutte le Regioni, ricordando ai professionisti come ai cittadini che "la tutela della salute e' una responsabilita' collettiva e un uso consapevole degli antibiotici e' la modalita' per permettere a questi di funzionare ancora per lungo tempo", ha continuato Bartolazzi.
Verra' inoltre istituita, nell'ambito di SPiNCAR, una "piattaforma informatica, coordinata dall'Istituto Superiore di Sanita', nella quale saranno inseriti i risultati sull'applicazione degli standard per permettere di capire quale sia lo stato attuale dei progressi del programma".
Tre le maggiori criticita' che hanno imposto lo sviluppo repentino di SPiNCAR: l'eterogeneita' tra le Regioni, le risorse limitate messe a disposizione dal Pncar e la difficolta' nell'elaborazione di un piano unitario. Da qui l'idea del progetto Ccm (Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie) che si propone di risolvere proprio queste problematiche attraverso una cooperazione e una condivisione delle diverse realta' regionali.
Inoltre al fianco del "neonato" SPiNCAR, l'Ocse, durante il convegno, ha illustrato la possibilita' di un pacchetto di interventi che, dal punto di vista medico come economico, potrebbe dare risultati in termini di: "una diminuzione della mortalita' legata all'antibiotico-resistenza. Per un costo di 4 euro all'anno per persona, il pacchetto consentirebbe risparmi in spesa sanitaria di circa 600 milioni". Quattro i punti del pacchetto illustrati da Cecchini secondo le analisi Ocse: "una migliore igiene dell'ambiente per minimizzare la trasmissione delle infezioni; lo sviluppo di programmi di stewardship per promuovere un utilizzo prudente degli antibiotici; un uso dei test diagnostici rapidi - per permettere ai medici di famiglia di determinare la necessita' o meno di un trattamento antibiotico - e, campagne informative che rendano consapevoli i cittadini dei rischi di una prescrizione inappropriata". Ha spiegato ancora Cecchini: "per ogni euro investito ci potrebbe essere un risparmio di circa 2.5 euro in tempi brevi".
Il continuo aumento dell'antimicrobico-resistenza e della multi-resistenza, a importanti gruppi di antimicrobici, costituisce una seria minaccia per le possibilita' di trattamento dei pazienti. Le buone notizie pero'- ha ribadito Silvio Brusaferro, commissario dell'Istituto Superiore di Sanita' e coordinatore dell'Unita' di Ricerca di Udine- "sono che abbiamo un piano nazionale, abbiamo diverse good practices in Regioni e aziende e abbiamo sviluppato un progetto, come SPiNCAR, che si presuppone di risolvere il problema".
Nella fascia pomeridiana del convegno verra' illustrato il progetto in maniera approfondita e nella mattinata di domani, "per lanciare SPiNCAR, gli esperti si organizzeranno in gruppi di lavoro per discutere e condividere un questionario che servira' a scattare una fotografia sul reale stato dell'arte delle misure applicate oggi, per contrastare l'antibiotico-resistenza in Italia e per misurarne i progressi". "L'obiettivo e' l'approccio One Health, arrivare al marzo 2021 con percentuali piu' vicine a quelle dei paesi europei piu' virtuosi", hanno commentato Claudio D'Amario e Stefania Iannazzo, della direzione generale della prevenzione sanitaria del ministero della Salute.
Partecipano allo sviluppo del Sistema SPiNCAR: l'Istituto Superiore di Sanita', le Regioni, l'agenzia sanitaria Emilia Romagna, l'istituto zooprofilattico della Lombardia e dell'Emilia Romagna e l'istituto zooprofilattico delle Venezie, le universita' di Torino, Catania e Milano, coordinati tutti dall'universita' di Udine coadiuvata dall'azienda sanitaria integrata.
(Red/ Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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