(DIRE) Roma, 20 mar. - La preside della facolta' di Medicina e Odontoiatria della Sapienza di Roma, Antonella Polimeni, e Carlo Salvatori, presidente della fondazione Operation smile Italia onlus, hanno firmato questa mattina un protocollo di intesa, di durata triennale, per sviluppare attivita' di ricerca e formazione nell'ambito delle malformazioni cranio-maxillo-facciali in eta' infantile.
La fondazione Operation smile Italia onlus e' il ramo italiano, inaugurato nel 2000, di una fondazione che da 35 anni opera in oltre 60 Paesi del mondo, per la cura dei bambini affetti da malformazioni del volto.
"Con questo accordo la facolta' di Medicina e Odontoiatria vuole offrire il proprio contributo mettendo a disposizione risorse d'eccellenza e conoscenze specifiche dei nostri dipartimenti", ha detto prima della firma la preside Polimeni.
Con la firma del protocollo del 2017, tra la Regione Lazio la fondazione e la Asl Roma 1 e' stato possibile inaugurare, dopo l'esperienza milanese, la prima Smile house della Capitale che dimostra, come ha spiegato Angelo Tanese, direttore generale Asl Roma 1, "il nostro approccio pragmatico".
"Dopo la firma- ha continuato- abbiamo invertito la logica consueta costruendo le condizioni per avviare operativamente le attivita'. Abbiamo cominciato con dei weekend clinici in spazi che non erano quelli definitivi per dare un segnale che le cose si possono fare subito quando c'e' buona volonta' e quando si sente da parte di bambini e famiglie un'aspettativa di risposta imminente".
Dal canto suo il presidente della Fondazione, Carlo Salvatori, ha dichiarato che "la firma del nuovo protocollo d'intesa e' un passo importante verso il consolidamento della collaborazione tra la fondazione e la Sapienza, iniziato gia' nel 2008". Con la firma di oggi divengono 5 i dipartimenti di Medicina e Odontoiatria coinvolti nel progetto. Al dipartimento di Scienze Odontostomatologiche e maxillo-facciali si aggiungono quelli di Chirurgia, Neuroscienze Umane, Organi di senso e il dipartimento Materno Infantile.
"Il consolidarsi della cooperazione, che si estende ad altre branche, offrira' sia al livello formativo che clinico assistenziale grandi opportunita'", ha dichiarato Ersilia Barbato, direttore del dipartimento di Scienze Odontostomatologiche e maxillo-facciali.
Il vicepresidente scientifico della Fondazione, Domenico Scopelliti, ha concluso la mattinata preannunciando che "l'accordo di oggi e' nodale perche' la Smile house di Roma, diventa un punto di riferimento per tutte delle attivita' formative che partiranno proprio dalla firma di oggi. Nel 2020 celebreremo i 20 anni di Operation smile Italia e l'America ci ha dato la possibilita' di organizzare, qui a Roma, il congresso internazionale della fondazione, che ospitera' 60 Paesi nell'aprile 2020. L'obiettivo della conferenza sara' proprio quello di definire le Smile house come modello organizzativo da implementare in tutti quanti i Paesi. L'Italia avra' quindi un ruolo importante come prototipo".
(Red)