Roma, 19 mar. - Il primo gennaio 2019 e' iniziato ufficialmente il progetto europeo SensApp (Super-sensitive detection of Alzheimer's disease biomarkers in plasma by an innovative droplet split-and-stack approach), che ha l'obiettivo di sviluppare un super-sensore per la diagnosi precoce del morbo di Alzheimer, tramite un semplice esame del sangue. Il progetto coordinato dall'Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isasi) e' stato selezionato tra 375 proposte e finanziato dalla Commissione Europea con piu' di 3 milioni di euro nell'ambito del pilastro di eccellenza FET Open del programma Horizon 2020.
"Il progetto mira a sviluppare un super-sensore completamente nuovo in grado di rilevare i marker specifici del morbo di Alzheimer (beta-amiloide, tau, tau fosforilata) in una semplice goccia di sangue prelevata dal paziente- afferma Simonetta Grilli, ricercatrice Cnr-Isasi e coordinatrice del consorzio- A oggi una diagnosi certa del morbo di Alzheimer e' pressoche' impossibile. I marker suddetti vanno ricercati nel liquido spinale del paziente che viene prelevato tramite puntura lombare, un intervento molto rischioso, poco praticabile e che richiede l'ospedalizzazione del paziente. Tenendo conto la grande diffusione della malattia e la crescente aspettativa di vita, il super-sensore sviluppato dal progetto SensApp rivoluzionera' l'approccio clinico al morbo di Alzheimer con un enorme impatto sulla societa'. La tecnologia abilitante e' nuova e l'abbiamo nominata 'droplet-split-and-stack'. Si basa sull'effetto piroelettrico e ci consente di superare i limiti di diffusione riscontrati nei test immunologici tradizionali".
Il consorzio europeo di progetto, coordinato da Cnr-Isasi, e' composto da 6 unita' che includono l'Universita' di Bruxelles (Belgio), l'Universita' di Linz (Austria), il Centro ricerche VTT della Finlandia, l'IRCCS Bonino Pulejo di Messina e l'azienda Ginolis specializzata in sistemi di automazione per la diagnostica (Finlandia). Il progetto vede coinvolti anche alcuni ricercatori e professori universitari del Dipartimento di ingegneria chimica, dei materiali e della produzione (Universita' di Napoli Federico II), associati a Cnr-Isasi.
"SensApp e' un bellissimo esempio di progetto che mette insieme ricerca di eccellenza su scala internazionale e con impatto diretto sulla societa'", afferma il direttore di Cnr-Isasi, Pietro Ferraro.
(Comunicati)