(DIRE) Roma, 29 mag. - 'Sportello Donna' dell'Asl Roma 1 e' la nuova iniziativa, tutta al femminile, che partira' l'1 giugno e che, ogni giovedi', dalle 8 alle 16.30 promette di offrire un servizio socio-sanitario a 360 gradi a tutte le pazienti che si recheranno presso il Comprensorio di Santa Maria della Pieta', Paglione 26, a Roma.
"'Sportello Donna' e' sinonimo di accoglienza, ascolto e assistenza alle donne, e nasce da una riflessione sul valore dei servizi erogati dalla Asl Roma 1" ha spiegato all'agenzia Dire Laura Anelli, responsabile di Ginecologia Territoriale Asl Roma 1.
"Quello che ci ha spinti ad attivare questo servizio e' la volonta' di abolire il 'filtro' che esiste tra i servizi erogati e le difficolta' che le donne- ha proseguito Anelli- riscontrano ogni giorno per accedervi, come ad esempio la prescrizione, il pagamento del ticket o la 'rincorsa a un appuntamento'. Lo 'Sportello Donna' e' la soluzione, semplice e percorribile rispetto al tradizionale modo di approcciarsi all'utenza. Inoltre vogliamo prestare maggiore attenzione alle donne in gravidanza, per le quali le prescrizioni in esenzione diventano un vero calvario di spostamenti tra un ufficio e l'altro".
"L'esenzione M50, per esempio- ha aggiunto- prevede un libero accesso senza pagamento di ticket basta esibire una certificazione del ginecologo di fiducia. Stiamo parlando di prescrizioni di eparine a basso peso molecolare, ecografie ed altri esami specialistici da eseguire con una esenzione totale".
"Insomma come Azienda vogliamo essere gli interpreti diretti di ogni possibile forma d'integrazione fra domanda ed offerta- ha precisato la responsabile Ginecologia Territoriale Asl Roma 1- e divenire un vero 'anello di congiunzione' tra le due fasi del servizio. Domanda e offerta, appunto. In questo modo si evitano inutili inciampi burocratici, che impediscono l'accoglimento immediato ed esaustivo delle diverse richieste. Si e' aggiunta da poco anche la certificazione per il bonus-bebe' attraverso il sito Inps. Tale accesso e' riservato solo ai ginecologi".
"Il nostro intento e' anche dare un taglio socio-sanitario al servizio. Nei nostri consultori disponiamo di varie figure, per dare il massimo delle soluzioni alle pazienti, per dare loro il massimo supporto grazie al supporto professionale di psicologhe, assistenti sociali, infermiere professionali e soprattutto ostetriche. In questo periodo nella nostra Asl abbiamo avviato un progetto 'La Asl che vorrei' destinato sia agli utenti che agli operatori a vario titolo della Roma 1, in modo che tutti possano partecipare attivamente all'interno della propria Asl di pertinenza. Come donna vorrei veder realizzato dalla 'mia' Asl lo 'Sportello Donna'", ha concluso Anelli.
(Mco/ Dire)