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Fismu: "Aggressioni ai medici si moltiplicano, su sicurezza nessun passo avanti"
Roma, 28 mag. - Continuano le violenze contro i medici e gli operatori sanitari del SSN. L'ultimo grave episodio in Sicilia questo scorso fine settimana, sottolinea Paolo Carollo, segretario regionale Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti-Fismu: "Nella notte tra venerdi' e sabato e' avvenuta l'ennesima aggressione nei confronti del personale sanitario: la vittima e' un medico del PTE (punto territoriale di emergenza) di Bagheria. Solo cinque mesi fa nello stesso territorio una dottoressa del presidio di continuita' assistenziale aveva subito un altro atto di violenza".
"Abbiamo un sentimento di rabbia e impotenza- aggiunge Carollo- perche' siamo lasciati soli dalle istituzioni ma anche di sconforto per una certa indifferenza della nostra comunita', almeno da parte di alcuni nostri pazienti, di quei cittadini che forse non considerano piu' il personale sanitario come un alleato di cui fidarsi, che non riconosce il nostro evidente lavoro, e sacrificio, per il bene della collettivita'. Assistiamo a un problema profondo e il Governo nazionale e regionale sono latitanti". Sulla questione e' intervenuto il segretario generale Fismu, Francesco Esposito: "Dopo un anno di annunci, presentazioni di disegni di legge in pompa magna, interviste e dichiarazioni, nonostante una solida maggioranza in Parlamento nessuna nuova legge e' stata ancora approvata e l'emergenza sicurezza in sanita' e' all'ordine del giorno dal nord al sud".
"Invece di rincorrere boutades demagogiche- spiega- come quella del 'Daspo agli aggressori', incostituzionale e irrealizzabile (in Europa e in Italia tutti, anche i violenti, hanno Diritto alle cure), invece di impiccarci con soluzioni di difficile incastro giuridico, si faccia un intervento straordinario di messa in sicurezza delle strutture, quindi si approvi una legge che garantisca l'effettivita' dell'obbligatorieta' dell'azione penale quando un operatore sanitario e' aggredito sul posto di lavoro".
"Infine, ma non per ultimo per ordine di importanza- continua Esposito- si potenzino i servizi sanitari con piu' personale, migliore organizzazione, si garantiscano uguali standard di qualita' nell'assistenza ai cittadini h24, per evitare di lasciare i medici in prima linea come capri espiatori di tutte le disfunzioni del sistema e della mala politica nella gestione del SSN.
"Chiediamo- conclude il segretario generale Fismu- che si facciano corsi di educazione civica nelle scuole, per far comprendere ai piu' giovani il valore della sanita' pubblica, dell'accesso universale, del lavoro e della professionalita' di medici e operatori sanitari. L'educazione e' un'arma potente, usiamola contro la violenza che cresce nella nostra societa'".
(Comunicati)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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