Roma, 23 mag. - Nell'ambito dello 'Spazio Giovani' del Consultorio e della prevenzione alla tossicodipendenza verso gli adolescenti, il Distretto sanitario di Guidonia Montecelio della Asl Roma 5 e il Comune di Guidonia Montecelio, assessorato alle Politiche Sociali, hanno organizzato al Teatro Imperiale di Guidonia un incontro tra gli studenti degli anni I, II e III degli istituti superiori del territorio e il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Tivoli, Alfredo M.
Bonagura.
L'incontro ha avuto come titolo 'Storie vissute: viaggio nel cuore e nella pancia della tossicodipendenza', ed e' stato una delle tappe del viaggio che Alfredo M. Bonagura sta compiendo nelle scuole superiori di Roma e provincia (dall'inizio dell'anno scolastico ha incontrato circa 3.500 studenti) per raccontare storie vere tratte da procedimenti penali.
Attraverso la lettura di dichiarazioni raccolte nel corso di interrogatori e testimonianze, i ragazzi hanno sentito parlare tossicodipendenti, spacciatori, familiari, e in tal modo sono state analizzate le motivazioni all'approccio alle droghe, i meccanismi psicologici della tossicodipendenza, la vita quotidiana dei tossicodipendenti, le crisi di astinenza, i circuiti criminali indotti dalle sostanze stupefacenti, il tutto con un occhio particolare al lato umano, ai sogni spezzati ma anche alle possibilita' di riscatto.
Uno spazio apposito e' stato destinato all'interazione con i ragazzi, alle loro riflessioni e alle loro domande su qualsiasi aspetto del fenomeno, anche di stretta attualita'.
L'iniziativa risponde all'esigenza, avvertita fortemente dagli enti organizzatori, di accendere un riflettore su alcuni campanelli di allarme: l'aumento del poliabuso di sostanze, l'aumento delle morti per overdose, la preoccupante diminuzione dell'eta' in cui si inizia a fare uso di sostanze stupefacenti.
E, soprattutto, all'esigenza di non fermare la lotta alla droga alle rispettive, formali competenze istituzionali, ma di attuare un percorso concreto di prevenzione che non puo' avere alcuna possibilita' di successo se non scende in mezzo ai ragazzi, mettendo a loro disposizione tangibili ed efficaci strumenti per acquisire, finalmente, consapevolezza.
(Comunicati)